AOSTA, I COLLEZIONISTI “FANNO SCUOLA”

(di Antonio Castellani) | Sebbene gli eventi di cui parliamo si siano svolti nelle giornate del 15, 21 e 29 aprile scorsi certe notizie non perdono d’attualità, perché rappresentano casi simbolici ed esempi positivi da segnalare e da seguire. Il Centro Numismatico Valdostano, in collaborazione con la Scuola primaria “Giovanni Pezzoli” di via Parigi ad Aosta, ha infatti organizzato una serie di lezioni di numismatica di base alle classi terze e quarte, per un totale di circa cento bambini. In questa occasione i “maestri” scelti dal Centro Numismatico Valdostano, Ettore Calchera (presidente) e Pablo Giacosa (consigliere, nonché papà di uno dei giovanissimi allievi), si sono sostituiti – per un’ora circa di lezione per classe – agli insegnanti di tutti i giorni.

“È stata fatta – scrive una nota diramata dal CNV – una presentazione mirata a suscitare nei bambini una sana curiosità verso la ricerca e il collezionismo di monete. Sono stati esposti in maniera semplice e sintetica i fondamenti di base della numismatica, spiegando loro l’origine della moneta, dal baratto fino ai nostri giorni e distribuendo una dispensa contenente gli argomenti della lezione e un sacchettino con monete estere e una del Regno d’Italia. A fine lezione sono stati coinvolti in un breve questionario sulle caratteristiche principali delle monete ricevute, ad esempio: il paese d’emissione, il valore facciale e la data e imparando direttamente da questa piccola esperienza come la numismatica si occupi anche di storia, geografia, arte ed economia”.

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La “cattedra numismatica” allestita per le lezioni di Aousta (sourcE: CNV)


Non è sicuramente mancato l’interesse generale, anche da parte di qualche insegnante, dimostrato da numerose domande, dai diversi scambi di monetine e dall’ammirazione e curiosità per aver potuto toccare con mano esemplari numismatici antichi portati in classe per l’occasione dai due “improvvisati” (ma non troppo) docenti, come le forme primordiali di monete cinesi ed di ferri-moneta dell’Africa equatoriale. L’esperienza finale fa sperare che l’interesse generale manifestato possa, in futuro, portare nuova linfa allo studio delle monete e al tanto anelato ricambio generazionale nel settore della numismatica.

Complimenti al Centro Numismatico Valdostano: un’iniziativa che tutti i circoli dovrebbero far propria e “copiare”, nel senso migliore del termine!