(di Roberto Ganganelli) | Il Premio “Maestro d’arte e mestiere”, promosso dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte in collaborazione con ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, è un riconoscimento dedicato ai maestri d’arte italiani riconosciuti come eccellenti, attivi nell’artigianato artistico. Con questa iniziativa, inaugurata quest’anno e che avrà cadenza biennale, “si intende valorizzare e portare all’attenzione del grande pubblico e dei media – scrivono gli organizzatori – la straordinaria opera di alcuni dei più significativi protagonisti del nostro alto artigianato. La prima edizione segna anche la nascita di un simbolico Libro d’oro dell’Eccellenza artigiana italiana, che accoglie i nomi dei primi 75 maestri d’arte e mestiere affermati che si sono distinti per particolari meriti professionali e per l’attività svolta in favore della trasmissione del sapere”.
“Il saper fare, la passione, il valore anche umano dei grandi maestri, spesso sconosciuti al pubblico, fanno grande il nostro Paese e costituiscono una delle sue principali ricchezze: un giacimento artistico, culturale ed economico che il mondo intero riconosce e desidera. Per mantenere lo storico primato dell’Italia – sostiene la Fondazione Cologni – è fondamentale difendere e promuovere questi saperi unici della nostra tradizione, perché il testimone passi alle nuove generazioni e le straordinarie competenze dei Maestri non vadano perdute, ma raccolte e attualizzate anche grazie alla cultura del progetto e all’uso consapevole delle nuove tecnologie”.
Quest’anno, nella categoria “Metalli” il Premio MAM è stato conferito a Laura Cretara, nome noto a tutti gli appassionati e gli studiosi di numismatica e di medaglistica. Nata a Roma nel 1939, Laura Cretara ha avuto nel padre Francesco, pittore e incisore, il suo primo maestro d’arte. La sua formazione è proseguita al Liceo artistico, all’Accademia di Belle arti di Roma e alla Scuola dell’arte della medaglia sotto la guida di maestri come Guttuso, Fazzini, Giampaoli e Baiardi. Nel 1961 è entrata alla Zecca di Stato come incisore.
Prima donna ad aver firmato una moneta nella storia della numismatica italiana (le 1000 lire del 1970 per i cento anni di Roma Capitale), ne crea e realizza numerose per l’Italia e per diversi Paesi esteri. Rinnova, con grande originalità, il linguaggio figurativo simbolico della monetazione italiana adeguandolo all’evoluzione storica e sociale del paese, come accade ad esempio nelle 500 lire bimetalliche coniate dal 1982 al 2001. In ogni sua creazione s’individua la sua straordinaria tecnica di modellazione in bassorilievo.
Impossibile elencare tutte le sue straordinarie creazioni: tra queste la moneta italiana da 100 lire di circolazione, giudicata da una giuria internazionale la più bella al mondo dell’anno 1993 e la recente medaglia Expo Milano 2015. A lei si deve anche lo studio della serie degli euro e la modellazione dell’“Uomo vitruviano” di Leonardo, icona italiana per la moneta da 1 euro.
Dal 2006 Laura Cretara fa parte, in qualità di esperta, della Commissione permanente tecnico-artistica del Ministero dell’economia e delle finanze. Artista di prima grandezza e di multiforme talento, si applica anche alla scultura, alla grafica e alla comunicazione visiva. Svolge attività di studio e ricerca nel campo della numismatica e della medaglistica e ha curato ed allestito mostre nazionali e internazionali. Ha diretto dal 1976 al 2004, con passione oltre che con competenza esemplare, la Scuola dell’arte della medaglia di Roma, facendone un laboratorio unico al mondo.
Laura Cretara è stata premiata “alla carriera” a Milano, al Salone d’onore della Triennale, lo scorso 6 giugno nel corso di una cerimonia durante la quale la Zecca italiana e la Scuola dell’arte della medaglia sono state protagoniste anche per aver ideato e prodotto le eleganti fusioni d’arte utilizzate come premi ai 75 maestri d’arte e mestiere dell’Albo d’oro della Fondazione Cologni. Realizzata su bozzetto dell’artista Francesca Muscianesi della Scuola dell’arte della medaglia, la fusione rappresenta un’allegoria della creatività e del talento, evocati nella figura femminile (simbolo dell’Italia e del pathos creativo) ornata da una collana di fiori di corbezzolo, che regge la stella a sette punte (allegoria di armonia e ricerca), in un gesto che mette in luce l’abilità umana nel trasformare la materia. La Fonderia artistica della Zecca ha realizzato le opere d’arte dal bozzetto originale modellato in bassorilievo, attraverso il complesso procedimento artistico della fusione in terra, che prevede diverse fasi di lavorazione manuale.
Tra gli altri riconoscimenti ricevuti da Laura Cretara ricordiamo il titolo di commendatore dell’Ordine equestre di Sant’Agata della Repubblica di San Marino e il Premio “Albino Bazzi” per la numismatica (1997), il titolo di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana (2000); il premio “Coin of the Year” per la moneta da 500 lire (2001); il Premio “Minerva per le Arti” (2002); il Premio “Profeti in patria eccellenze italiane” (2005-2006); il Premio “Sant’Eligio” dell’Università del Nobil Collegio degli argentieri e orafi romani (2007).
Ecco il video prodotto da IPZS che mostra la realizzazione della fusione premio conferita a Laura Cretara e agli altri insigniti del Premio “Maestro d’arte e mestiere”.