IN LIBRERIA: “IMPRESSIONI, SEGNI,
TALENTI NELLA STORIA DELL’UOMO”

(di Antonio Castellani) | “Il libro di Paolo Maria Vissani – si legge nel risvolto di copertina di questo interessante volume di recente pubblicato a Perugia da Volumnia Editrice – è il racconto avventuroso di un viaggiatore che si muove tra affascinanti e a volte scivolose testimonianze di sigilli, segni, marchi e monete. Protagonista di questo breve saggio è l’uomo che, adoperando creativamente segni e impegnando talenti, ha inventato strumenti per rendere visibile il proprio stato e fornire consistenza, valore e fiducia agli scambi”.

Non si aspetti dunque, il lettore, un manuale di storia della moneta né un trattato di numismatica, bensì una esplorazione “per carotaggi” di quell’universo quasi infinito che dato dal rapporto degli uomini tra loro e dall’esigenza di interagire fornendosi reciprocamente, a seconda delle esigenze, di beni materiali, lavoro e servizi. Analizzando in particolare l’ambito mediterraneo e il Vicino Oriente, Vissani prende le mosse dal baratto e dall’economia del Tempio per indagare i segni con cui l’uomo ha identificato se stesso, il potere individuale e quello statale, ha fornito garanzia e riconoscibilità alle proprie attività. Dai sigilli personali a quelli istituzionali, dal metallo a peso alle prime monete, l’autore sviluppa così un percorso che prende in esame anche il concetto di marchio senza dimenticare come tutti i segni dell’uomo siano stati anche, nel corso dei secoli, oggetto di contraffazione e di falsificazione.

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La copertina del libro di Paolo Maria Vissani (source: archive)


Di sigilli, marchi e monete si parla anche per il loro valore evocativo ed emozionale, simbolico e di propaganda nel loro legame con poteri privati e pubblici, con ideologie e religioni Il sigillo, dunque, come manifestazione riconoscibile di potere, autenticazione e garanzia; il marchio come segno identificativo e di riconoscimento della qualità; la moneta, infine, come misura “sigillata e marchiata” per la quantificazione e la specificazione del valore.

L’opera è integrata da un apparato iconografico di 40 tavole a colori i cui soggetti – ad esemplificare la varietà degli ambiti affrontati nel testo – si sviluppano dagli anelli con sigillo di epoca egizia e dalle cretule mesopotamiche fino ai bolli di epoca romana apposti sulle anfore, dagli stateri dell’Asia Minore alle coniazioni imperiali di Roma e alle monete internazionali del Medioevo fino alle bolle plumbee usate da re, imperatori e pontefici per “suggellare” i documenti ufficiali. Completa il volume un appendice-intervista con Roberto Ganganelli sugli aspetti monetari e simbolici legati a monete, sigilli e valore nel viaggio di Marco Polo narrato ne “Il Milione”.