DA SINCONA & NOMISMA
UNA RICCA ASTA DI PRIMAVERA

(informazione pubblicitaria) | L’asta Sincona di primavera si terrà a Zurigo dal 18 al 20 maggio 2016, nella nuova sede dell’azienda, al primo piano di Limmatquai n. 112. I lotti battuti saranno oltre tremila, suddivisi in tre cataloghi. Un excursus degli esemplari più importanti può iniziare dall’asta n. 28, che vede protagonista la Collezione Ladavac con una prima parte dedicata alle monete del generale e comandante in capo delle forze cattoliche nella Guerra dei trent’anni, il duca Albrecht von Wallenstein, ossia ducati, mezzi ducati e talleri del XVII secolo, di estrema rarità. La seconda parte è invece composta da una collezione di denari medievali, in eccellente stato di conservazione, della Boemia, della Moravia e dei territori limitrofi.

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Due grandi rarità lucchesi in asta a Zurigo: il tremisse di Carlo Magno e il fiorino con san Pietro e il Volto Santo del 1387 (source: Sincona & Nomisma)


L’asta n. 29 comprende un’ampia sezione di monete e medaglie dal Medioevo all’epoca attuale, a iniziare da quelle austriache e ungheresi, fino a coniazioni tedesche, francesi e inglesi. Ampia e preziosa è anche la sezione italiana con più di 550 monete di straordinaria bellezza, organizzata in collaborazione con la casa d’aste Nomisma di San Marino. Tra gli esemplari più preziosi si devono citare, per quanto riguarda la Toscana, il tremisse battuto a Lucca a nome di Carlo Magno (lotto 1591), rarissimo e di grande importanza storica, il fiorino emesso anch’esso a Lucca nel 1387 (lotto 1592), il livornese ongaro detto “della Fama” di Cosimo III de’ Medici, coniato su richiesta dei mercanti fiorentini (lotto 1585), il francescone di Pietro Leopoldo di Lorena del 1766, eccezionale per conservazione e patina (lotto 1541), la doppia del 1588 di Alberico I Cybo Malaspina per Massa, inedito in letteratura e in conservazione eccezionale (lotto 1602), lo zecchino del 1696 di Giovanni Battista Ludovisi, principe di Piombino, dallo splendido stile (lotto 1713).

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L’eccezionale mezzo scudo ferrarese in argento con ritratto di Ercole II D’Este coniato nel 1546 (source: Sincona & Nomisma)


Di notevole rilievo sono, poi, il mezzo scudo per Ferrara a nome di Ercole II del 1546, rarissimo e con una bella incisione al rovescio (lotto 1525), il 50 lire di Genova del 1758, facente parte di una serie particolarmente rara (lotto 1574), i due ducati, l’uno di Mantova di Federico II Gonzaga (lotto 1603), l’altro di Milano, con il ritratto di Galeazzo Maria Sforza, battuto presumibilmente prima del 1474 (lotto 1610), infine le due coniazioni di Parma, una moneta da 8 doppie di Ferdinando di Borbone del 1786 (lotto 1699) e il testone del 1687 di Ranuccio II, in conservazione eccezionale e con patina di vecchia raccolta (lotto 1697).

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La grande rarità di questo zecchino di Antonio Grimani rende l’esemplare uno dei più interessanti dell’asta del 18-20 maggio (source: Sincona & Nomisma)


Venezia è ben rappresentata dal ducato risalente al breve governo di Antonio Grimani (1521-1523, lotto 1911), dalla moneta da 6 zecchini di Francesco Morosini, molto rara e in ottima conservazione (lotto 1926), dalla liretta in oro da 2 zecchini di Giovanni Corner II (lotto 1930) e dalla splendida osella piedfort del 1782 di Paolo Renier, dalla raffinata incisione e dalla bella patina (lotto 1937). Per lo Stato Pontificio sono presenti lo scudo di Pio VI battuto a Bologna nel 1782 (lotto 1854) e il 5 scudi 1846 di Gregorio XVI del 1846 (lotto 1867).005

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Due monete “top” della serie sabauda: il carlino sardo del 1773 e il marengo delle Regie Provincie dell’Emilia datato 1860 (source: Sincona & Nomisma)


Di grande valore è la sezione dedicata alle monete dei Savoia e del Regno d’Italia, con molti esemplari rari e  preziosi, come il ducato di Carlo I di Savoia con un ritratto in stile rinascimentale (lotto 1723), lo scudo d’oro di Carlo II del 1552 battuto ad Aosta (lotto 1727), il carlino sardo del 1773 di Vittorio Amedeo III, apparso molto raramente sul mercato (lotto 1747), le rarissime monete da 20 e 80 lire del 1821 (lotti 1761-1762). E ancora, di Vittorio Emanuele II, il 20 lire del 1860 battuto a Bologna in soli 159 esemplari (lotto 1408), di Umberto I il 50 lire 1891 (lotto 1439), di Vittorio Emanuele III il 5 lire 1914 (lotto 1469), il 50 lire 1926 (lotto 1478), il 20 lire 1927 (lotti 1482-1483), il 50 lire 1936 (lotto 1509).

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Eccezionali,  anche queste 50 lire Aratrice del 1926 coniate esclusivamente per i numismatici (source: Sincona & Nomisma)


Chiuderà la tre giorni di eventi organizzati da Sincona, l’asta n. 30, con un catalogo dedicato alla numismatica elvetica, in particolare alla città di Berna con coniazioni dal XIX secolo a oggi compreso un ampio numero di medaglie. Tutti i cataloghi sono visibili su internet dove sarà possibile effettuare offerte online prima dell’apertura delle aste. Il servizio di Live Bidding sarà disponibile per tutta la durata delle tre aste.

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Catalogo Asta 28

Catalogo Asta 29 su sito Nomisma

Catalogo Asta 29 su sito Sincona

Catalogo Asta 30

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