(di Mathias Paoletti) | E’ una notizia a suo modo storica, tanto è vero che tutte le principali testate americane e moltissime in giro per il mondo le hanno dedicato spazio in questi giorni: il segretario al Tesoro Jacob J. Lew ha annunciato la più importante novità dell’ultimo secolo per quanto riguarda la monetazione a stelle e strisce: sulla banconota da 20 dollari, infatti, in futuro non sarà più stampato il ritratto di Andrew Jackson, 7° presidente dal 1829 al 1837, ma quello di una donna, per di più di colore.
Si tratta di Harriet Tubman, leader dei diritti civili degli afroamericani nata nel 1822 e scomparsa nel 1913. Da un politico bianco che possedeva schiavi, dunque, ad una ex schiava di colore, simbolo di quella parità di diritti civili e politici che negli Stati Uniti si è tanto faticato a conquistare e che è simbolicamente culminata nell’elezione di Barack Obama alla Casa Bianca.
Il segretario Lew potrebbe essersi rimangiato l’impegno dello scorso anno – quello di raffigurare una donna sul fronte della prossima banconota da 10 dollari – optando invece per mantenere Alexander Hamilton, dopo il clamoroso successo – niente meno – che di un musical rap di Broadway basato sulla vita del primo segretario del Tesoro.
Per quanto riguarda futuri cambiamenti nella serie cartacea americana, al momento per il retro del biglietto da 5 dollari – oggi appannaggio di Abraham Lincoln e del Lincoln Memorial – sono in lizza Martin Luther King, Eleanore Roosevelt e Marian Anderson . Dunque, la cartamoneta americana – da qui al 2030, data prevista per il completamento del restyling – potrebbe diventare molto più “rosa” di quanto lo sia oggi.
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