(di Roberto Ganganelli) | Lo scorso marzo, uno degli studiosi italiani di numismatica più conosciuti al mondo, il professor Giovanni Gorini, ha compiuto in scioltezza – ci si perdoni il termine ciclistico – i 75 anni di età e, nel solco di un’illuminata tradizione, per festeggiare la ricorrenza non si è pensato tanto ad una medaglia o ad una targa ricordo – che pure, sarebbero state meritate – quanto alla realizzazione di un volume di studi che ha visto la luce per i tipi di Esedra Editrice a cura di Michele Asolati, Bruno Callegher e Andrea Saccocci, con la collaborazione di Cristina Crisafulli e stampato grazie al contributo economico dei Numismatici Italiani Professionisti.
“Suadente nummo vetere” – ossia, citando l’erudito seicentesco olandese Abraham van Berkel, “Persuaso da una moneta antica” – è l’accattivante titolo del tomo di ben 484 pagine nel quale decine di numismatici italiani e stranieri, con studi e saggi inediti, hanno voluto rendere omaggio ad una persona e ad una carriera eccezionali. Nato nel 1941, il professor Gorini è infatti stato conservatore delle collezioni numismatiche del Museo Bottacin per un lungo periodo, dal 1965 al 1978; ha in seguito abbracciato la carriera universitaria e, nel 1991, è stato nominato professore ordinario di Numismatica antica presso l’Università di Padova, ruolo che ha ricoperto fino al 2011 formando centinaia di studenti molti dei quali, in seguito, si sono specializzati ed hanno assunto ruoli di docenza in atenei italiani e stranieri, oppure la direzione di importanti medaglieri.
Dal 1980 al 1991 è stato direttore della “Rivista Italiana di Numismatica” per la Società Numismatica Italiana, nel cui Albo d’onore è iscritto dal 2013. Fra le sue tante associazioni, Giovanni Gorini è membro onorario della Société Française de Numismatique e del Consiglio Internazionale di Numismatica (INC). E’ anche membro dell’Accademia Galieliana di Padova e della Pontificia Accademia di Archeologia in Vaticano. Nel 1987 è stato insignito dalla medaglia d’onore della Société Française de Numismatique, mentre nel 1994 è stato “visiting scholar” presso l’American Numismatic Society a New York per i seminari estivi e nel 2001 ha svolto attività di docenza ad alto livello presso l’Ecole des Hautes Etudes di Parigi. Esperto ricercatore nel campo delle monetazioni greche e della Magna Grecia, Gorini si è dedicato negli anni anche allo studio della circolazione in area adriatica, delle coniazioni di Cirene e delle monete romane rinvenute nel Nordest d’Italia. Ha approfondito, fra l’altro, anche le affascinanti figure di Giovanni Da Cavino, il celebre falsario rinascimentale di monete romane, e di Charles Patin.
Sterminata la sua bibliografia, che prende le mosse nei primissimi anni ’70 e si sviluppa fino ad oggi con testi monografici, cataloghi di mostre, saggi di approfondimento, contributi ad atti di convegni e miscellanee di studi, articoli pubblicati sia in riviste specializzate che divulgative. Sì, perché tra i meriti del professor Gorini vi è quello di aver sempre creduto in un fecondo e scambievole rapporto tra il mondo accademico e quello del collezionismo, tra università, musei e cultori della materia come elemento essenziale per lo sviluppo della scienza numismatica. Una numismatica intesa inoltre, come Gorini ha sottolineato più volte e come il volume di studi in suo onore dimostra, in stretta simbiosi con l’archeologia affinché le piccole, anche le minime evidenze del passato possano incastrarsi in un mosaico di nuova conoscenza della storia.
Con questo spirito, decine di studiosi hanno contribuito a “Suadente nummo vetere” fornendo articoli originali dedicati all’amico di una vita. Citare, perciò, alcuni dei nomi presenti nel volume a scapito di altri non sarebbe corretto. E’ piuttosto da sottolineare la scelta dei curatori per cui nessuno degli allievi di Gorini è presente come contributor del volume dal momento che, essendo così numerosi quelli che si erano resi disponibili, includerne alcuni ed escluderne altri sarebbe stata una scelta ingiusta.
Il volume, che conta ben quaranta contributi per circa cinquanta autori, include anche una bibliografia del professor Gorini dal 2000 al 2015 ed una “Tabula gratulatoria” sottoscritta da quasi duecento tra allievi, colleghi, amici ed estimatori, sia italiani che provenienti dal resto d’Europa e del mondo: un altro segno di una lunga carriera, condotta all’insegna di una qualità di lavoro sempre crescente e nella costante collaborazione con colleghi ed allievi, e che tuttora continua a dare i suoi frutti e a far bene alla numismatica.
Questo l’elenco alfabetico dei contributor: Michel Amandry, Ermanno A. Arslan, Silvana Balbi de Caro, Tomislav Bilić, Lorenzo Braccesi, Gian Pietro Brogiolo, Andrew Burnett, Maria Caccamo Caltabiano, Renata Cantilena, Loredana Capuis, Daniele Castrizio, Alessandro Cavagna, Francisca Chaves Tristán, Michael H. Crawford, François de Callataÿ, Armando De Guio, Marko Dizdar, Emanuela Ercolani Cocchi, Irene Favaretto, Wolfgang Fischer-Bosssert, Salvatore Garraffo, Francesca Ghedini, Liliana Giardino, Catherine Grandjean, Maria Teresa Lachin, Lorenzo Lazzarini, Giovanni Leonardi, Ivan Mirnik, Cécile Morrisson, Stefania Montanaro, Bernhard Overbeck, Nicola Parise, Rossella Pera, Claudia Perassi, Stefania Pesavento Mattioli, Richard Reece, Guido Rosada, Cecilia Rossi, Adriano Savio, Patrizia Serafin, Aldo Siciliano, Marina Taliercio Mensitieri, Tuukka Talvio, Melinda Torbágyi, Ioannis Touratsoglou, Adriana Travaglini, Paola Zanovello.