(di Antonio Castellani) | Dopo molte incertezze – i bozzetti non erano stati annunciati neppure nel Media Forum della World Money Fair di inizio febbraio – la Real Casa de la Moneda di Madrid ha finalmente ricevuto dalle autorità governative iberiche l’ok per l’emissione di ben due monete dedicate al tema “Modernità del XX secolo” nell’ambito dell’Europa Star Programme, una in oro da 200 euro (999/.., mm 30 per g 13,5) e l’altra in argento da 10 euro (925/.., mm 40 per g 27,0).
Ecco le due monete di Spagna per il giro “Europa Star Programme” 2016 (source: Real Casa de la Moneda)
Coniate rispettivamente in 2500 e 7500 esemplari, le celebrative saranno disponibili per i collezionisti a partire dal 3 maggio e renderanno omaggio al Novecento spagnolo nell’arte e nell’architettura attraverso un inconfondibile ritratto del poliedrico maestro Salvador Dalì (1904-1989) composto con una veduta delle Torres Blancas di Madrid, edificio capolavoro dell’organicismo spagnolo progettato da Francisco Javier Saenz de Oízacon John Daniel e Rafael Moneo Fullaondo, realizzato negli anni Sessanta.
Seguendo quanto fatto dalla Monnaie de Paris con le monete dedicate a Yves Saint-Laurent e quanto si appresta a fare anche la zecca di Roma per il conio dedicato ad Enzo Ferrari, anche la Spagna ha scelto di inserire sul rovescio delle due coniazioni un inserto a smalti policromi, nella fattispecie un sole tipico delle opere di Juan Mirò (1893-1983); il triplice omaggio al Novecento iberico è stato quindi armonizzato attraverso l’intersezione di tre ellissi fuori dalle quali restano, in esergo, soltanto il valore nominale delle monete ed il segno di zecca.
Con i loro 71 metri d’altezza, le Torres Blancas dominano l’Avenida de America a Madrid (source: web)
Per il dritto, la Spagna ha realizzato una versione nazionale sullo schema proposto da Parigi, quello del logo Europa Star con curve e chiaroscuri: al centro figura, ovviamente, il ritratto di profilo del sovrano regnante con attorno, nella riga interna in cerchio, il nome FELIPE VI REY DE ESPAÑA; nel cerchio esterno il tema EUROPA CONTEMPORÁNEA; a destra il millesimo 2016. Giudizio? Appena sufficiente: troppi soggetti insieme, non così comprensibili e troppo “già visti”.