(di Amedeo Imperatori) | Si è tenuta lo scorso agosto a Philadelphia, negli Stati Uniti, la 133a Supreme Convention dei Cavalieri di Colombo per ricordare la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America. Tale dichiarazione segnò la nascita della Nazione e venne siglata la sera del 4 luglio 1776. Il cosiddetto “Indipendence Day” è ancora oggi, in tutta l’America, è un giorno di grande importanza, è festa nazionale e ricorda l’annuncio dell’affrancamento dalla Gran Bretagna delle tredici colonie “originarie” della costa atlantica nordamericana. A seguito di questo atto vi furono scontri fra i coloni ribelli e l’esercito britannico; ciò segnò l’inizio della Rivoluzione americana che si sarebbe conclusa sette anni dopo con la vittoria dell’esercito continentale del generale Washington sulle forze di re Giorgio III.
Il congresso di Philadelphia rappresentò un momento di svolta nella lotta dei coloni con la Gran Bretagna per la difesa dei propri diritti anche se il documento non definì una nuova forma di governo e, pertanto, non va confuso con la successiva Costituzione degli Stati Uniti d’America. L’obiettivo era quello di incoraggiare l’intervento a favore dei coloni da parte di alcune nazioni europee. La dichiarazione venne richiesta e scritta da Thomas Jefferson.
La medaglia per i Knights of Columbus coniata su modelli del maestro Cimarosti (source: author)
Per l’incontro di Philadelphia la Fondazione Cavalieri di Colombo hanno fatto realizzare una medaglia commemorativa del diametro di 60 millimetri che è stata modellata dal maestro Vito Valentino Cimarosti e coniata nelle officine della Colombo Medaglie di Milano. La medaglia raffigura sul dritto l’immagine dell’edificio in cui venne discussa e firmata la Dichiarazione di indipendenza del 4 luglio 1776, con a fianco l’emblema dei Knights of Columbus. Sul rovescio della medaglia è invece incisa la frase “Endowed by their Creator with Life and Liberty” – ossia “Dotati dal loro Creatore della vita e di libertà”, in riferimento ad ogni essere umano. Una frase storica che fa parte della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti e che è stata il tema portante della Convention 2015 dei Cavalieri di Colombo.