(di Mathias Paoletti) | Il “viaggio numismatico” intrapreso dalla Real Casa de la Moneda di Madrid alla scoperta dei siti spagnoli facenti parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO si avvia alla conclusione, con la terza serie di cinque nuove monete messa sul mercato il 10 novembre scorso e che si aggiungono alle dieci già proposte nel corso del 2013 e del 2014. Dopo aver fatto tappa – fra le altre – nelle città Avila e Cordoba, Cuenca e Merida, quest’anno è la volta di Santiago de Compostela (celebre luogo di culto oltre che perla dell’architettura), di Segovia (ricordata dal suo maestoso acquedotto romano del I secolo d.C.), Tarragona, Toledo e Ubeda.
Le cinque monete di Spagna dedicate ai siti UNESCO; in basso al centro, il dritto comune (source: Rela Casa de la Moneda)
Ciascuna delle monete del “giro” ha valore nominale da 5 euro (4 reales) ed è stata coniata in 7 mila esemplari, in argento 925/.. proof e al peso di 13,5 grammi. Il diametro di 33 millimetri esalta i soggetti architettonici prescelti per le emissioni: dall’anfiteatro del parco archeologico di Tarragona alla Cattedrale di Toledo passando per la Basilica di Compostela – meta finale del “cammino di Santiago” intrapreso ogni anno da migliaia di pellegrini – fino alla Sacra Capilla del Salvador di Ubeda, gioiello del Rinascimento iberico. Le monete sono disponibili sia in astuccio singolo che in serie.
L 5 euro dedicata a Santiago de Compostela nel suo astuccio con garanzia (source: Real Casa de la Moneda)
Il dritto – comune a tutte e 15 le emissioni della tematica, salvo che per la data di coniazione – riporta il nome del paese emittente e i loghi dell’UNESCO e dei siti che l’organizzazione internazionale ha, nel corso del tempo, inserito nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità. In Spagna, in particolare, se ne contano 44 contro i 51 che può vantare l’Italia; il totale dei luoghi, dei complessi architettonici e degli insediamenti tutelati assomma ad oggi a 1031.