(di Antonio Castellani) | Mancano ancora le conferme ufficiali – il programma numismatico 2016 non è stato, infatti, ancora diramato – ma a quanto si apprende da fonti attendibili anche lo Stato della Città del Vaticano, attraverso l’Ufficio Filatelico Numismatico operante presso il Governatorato, sfrutterà nel 2016 la possibilità di emettere due monete celebrative da 2 euro che, come ben si sa, rappresentano il taglio più ricercato e collezionato dagli appassionati della monetazione contemporanea, almeno nel Vecchio Continente. La prima delle due bimetalliche dovrebbe essere riservata al Corpo della Gendarmeria, erede dei corpi militari pontifici e – assieme alla Guardia Svizzera – preposto alla sicurezza del Vaticano, a compiti di polizia giudiziaria, controllo dei confini e del traffico, protezione civile e intelligence. Formato oggi da circa 150 effettivi, il Corpo della Gendarmeria è erede diretto di quella Gendarmeria Pontificia fondata per volere di Pio VII nel 1816 e che dunque, nel 2016 festeggerà il bicentenario di vita. Top secret, naturalmente, eventuali bozzetti già in preparazione, come pure non sono note né la data di emissione né il contingente che sarà prodotto, ma è probabile che la moneta vedrà la luce – e anche questa sarebbe una novità assoluta per Oltretevere – in doppia versione fior di conio e fondo specchio.
Stessa scelta anche per la seconda moneta da 2 euro 2016 che, quasi giocoforza, il Vaticano emetterà con lo scopo di ricordare il Giubileo Straordinario della Misericordia che sua santità papa Francesco aprirà l’8 dicembre prossimo. Anche in questo caso, mancano conferme ufficiali e indicazioni sulle tirature e i prezzi di emissione. Qualcosa di più certo si saprà, probabilmente, nelle prossime settimane.