(di Roberto Ganganelli) | Le vicende europee e greche di questi giorni hanno riportato alla memoria collettiva altre crisi economiche e valutarie come quelle che, nei decenni scorsi, hanno periodicamente coinvolto paesi del Sud America costringendoli a repentini cambi di moneta a seguito di fenomeni di iperinflazione. Tra le nazioni più “abituate” a sostituire periodicamente la propria valuta c’è l’Argentina la cui storia in banconote è quanto mai articolata e interessante, al punto da aver portato alla pubblicazione online di un ampio portale sul tema che è raggiungibile a questo indirizzo. “Billetes argentinos” è un portale che occupa primariamente di emissioni cartacee statali, da prima della creazione del “peso moneda nacional” del 1881 fino al “peso convertible” introdotto nel 1992 passando per il “peso argentino”, lo sfortunato “austral” e altre divise che si sono avvicendate nel tempo.
Non mancano sezioni dedicate alla monetazione metallica del paese sudamericano – alla cui storia tante famiglie italiane sono legate da antiche o più recenti vicende di emigrazione – come pure ai cosiddetti “bonos provinciales”, emissioni federali o locali realizzate per far fronte alla carenza di circolante nazionale o l’effettuazione dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Altre pagine, ricche di immagini e di curiosità, sono invece riservate a gettoni per servizi pubblici o privati e il tutto compone un mosaico interessante e vario grazie al quale è possibile – ma, del resto, è questo il bello della numismatica – scoprire aspetti noti e meno conosciuti della storia, dell’arte, della natura e delle tradizioni di un paese affascinante.