(a cura della redazione) | La compagnia statunitense Banconote Guaranty® (P.M.G.®) ha annunciato di recente di aver raggiunto la cifra di un milione di banconote da collezione certificate e sigillate, divenendo così la prima al mondo, fra le terze parti indipendenti che forniscono questo servizio, ad aver raggiunto l’importante traguardo. Fondata nel 2005, P.M.G. ha sede in Florida ed è cresciuta fino a diventare il più articolato servizio di certificazione cartamoneta indipendente del mondo: “Questo straordinario risultato dimostra l’effetto che la nostra compagnia ha prodotto a livello globale nel settore del collezionismo di banconote”, dice Mark Salzberg, presidente del Certified Collectibles Group (C.C.G.), la società madre di P.M.G. “Collezionisti e commercianti di tutto il mondo – prosegue Salzberg – ci hanno scelti per la sicurezza che deriva dalle classificazioni effettuate dal nostro team di esperti, con conseguente aumento dei prezzi realizzati e una maggiore facilità di scambio per le banconote certificate rispetto a quelle prive di documentazione e non sigillate.”
1898-1918: specimen di banconota messicana da 5 pesos certificato da P.M.G. (source: archive)Con sede a Sarasota, negli Stati Uniti d’America, P.M.G. in questi dieci anni ha aperto uffici in tutto il mondo per tenere il passo con la crescente domanda di autenticazione e servizi di classificazione legati alla cartamoneta pregiata e antica. La compagnia, infatti, ora ha sedi a Hong Kong, Monaco di Baviera, Zurigo, Shanghai e Guangzhou, Singapore e Seoul. Queste ultime sedi, in particolare, sono lo specchio di quanto la rapida espansione internazionale del sistema di certificazione abbia trovato terreno fertile in modo particolare tra i collezionisti asiatici. P.M.G. ha infatti certificato più di 150.000 banconote cinesi, oltre 70.000 coreane, quasi 45.000 di Hong Kong, circa 35.000 malesi e 25.000 di Singapore. Residuale invece, almeno finora, il numero di banconote dell’area italiana passate al vaglio della società americana, per lo più di proprietà di collezionisti stranieri: il mercato nostrano e la “forma mentis” del collezionista di banconote italiano, infatti, finora hanno dimostrato di non ritenere necessarie forme di certificazione e sigillatura così stringenti come quelle in voga negli Stati Uniti o in Asia.
La Cina è in prima fila, con altri paesi asiatici, nella corsa alla certificazione delle banconote (source: archive)