(di Antonio Castellani) | “Sono felice di donarle la mia opera che esprime amore e rispetto per il nostro pianeta e per ogni essere umano”, così si è rivolta l’autrice Laura Cretara, durante l’udienza generale in Piazza San Pietro dello scorso mercoledì, a papa Bergoglio, consegnandogli un esemplare della speciale coniazione ufficiale di Expo 2015.Presente anche il coordinatore generale del progetto, Sandro Sassoli. Il pontefice le ha donato di rimando un rosario di grani bianchi, con il suo motto “Miserando atque eligendo”. Con i suoi 150 millimetri di diametro, coniata da Picchiani & Barlacchi, la medaglia rappresenta un vero record: è infatti la più grande coniazione ufficiale realizzata per una Esposizione Universale, creata per doni istituzionali alle personalità più importanti del mondo. Il conio donato al pontefice è uno dei simboli ufficiali più importanti per celebrare i valori di Expo 2015, e attualmente è, nella versione in metalli ecologici, l’oggetto-ricordo più richiesto all’Expo Gate di Milano.
Una frase di papa Bergoglio, pronunciata lo scorso febbraio nel suo videomessaggio all’evento “Le idee di Expo 2015”, è stata incisa sulla base della coniazione: “La Terra non è una eredità che noi abbiamo ricevuto dai nostri genitori, ma un prestito che fanno i nostri figli a noi”. Coniata in varie versioni (ad esempio in metallo riciclato, quindi ecologico, e addirittura in versione bimateriale legno-metallo), su un lato lato richiama nella rappresentazione artistica i princìpi ispiratori del pensiero di papa Francesco sull’Expo: un “albero della vita”, a significare l’unità del mondo, formato idealmente da cinque foglie di piante simbolo di ogni continente: l’acero (Americhe), il pothos (Asia), l’agrimonia (Africa), l’eucalyptus (Oceania) e la quercia (Europa). Tra le prossime consegne previste, quella al nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Senato Pietro Grasso. Per ulteriori informazioni sulle medaglie ufficiali dell’Expo di Milano clicca qui.