(a cura della redazione) | Che i falsari si mettano d’impegno a realizzare copie perfette di monete circolanti standard è cosa comune – purtroppo – ma è assai più raro che la falsificazione riguardi spiccioli circolanti e commemorativi al tempo stesso (come quelli da 2 euro). Se poi ci si mette la genialità, ecco che – come è accaduto nella zona di Tarragona, in Spagna – sul mercato finiscono “monete” da 2 euro commemorative del tutto fantasiose, come quella dedicata, in una fantomatica serie dal titolo “Castillos de España”, al castello di Almansa, fondato nel XII secolo nei pressi di Albacete. Già a fine 2013 erano state segnalate strane coniazioni in circolazione nel paese iberico, ma il fenomeno non aveva ancora assunto simili connotati di originalità; secondo quanto diramato dalla polizia spagnola, le coniazioni non sono di buona qualità (il peso, ad esempio, è calante e inferiore agli 8 grammi) e pertanto vengono automaticamente rifiutate dalle macchine distributrici. E’ pur vero che il meccanismo mentale su cui intendevano fare leva gli ingegnosi inventori di queste nuove “commemorative” è evidente: nessuno, o quasi, si sofferma troppo a guardare con attanzione gli spiccioli, neppure quelli da 2 euro, visto il loro relativo potere d’acquisto. Se poi si aggiunge il fatto che l’euro ci ha abituati ad una molteplicità di soggetti diversi, il gioco è fatto!
QUANT’E’ BELLO IL MIO CASTELLO… PECCATO CHE SIA FALSO!
