CLAMOROSO: EURO BANCONOTE 2.0 VERSO UNA SERIE RIDOTTA?

documents-button(di Antonio Castellani) | Dove sono finite le banconote da 500 euro? Secondo il governatore di Bankitalia Ignazio Visco “La maggioranza delle persone non vuole ritirarle. Si stanno riducendo anche le banconote da cento euro”. La dichiarazione, fatta di fronte alla Commissione Antimafia, sottintende un concetto noto a tutti, ossia che il massimo taglio cartaceo dell’Eurozona è quello più esposto al rischio di utilizzo in operazioni in nero, di riciclaggio o potenzialmente illegali che mettono in guardia dall’accettazione di tali biglietti sia i privati che gli operatori commerciali e le banche. Proseguendo, in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” del 14 gennaio, Visco prosegue: “Le banconote da 500 euro in Italia vengono portate per essere versate ma non vengono più prelevate per essere spese da noi. Il che vuol dire che sono molto usate nel resto del mondo. In Banca d’Italia ci sono stati prelievi per 167mila biglietti da 500 euro, che in termini di quattrini sono 83 milioni di euro, e versamenti per 19,3 milioni di biglietti”. “Io faccio parte del governing council della Bce – ha aggiunto Visco – e posso dire che lì la maggioranza non vuole ritirarle. Il che vuol dire che a noi probabilmente non servono, ma ad altri sì”.

001Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco (source: archive)


Sull’altro fronte, quello della produzione, secondo le cifre ufficiali diramate dalla Banca Centrale Europea (leggi qui le tabelle aggiornate), la stampa di biglietti da 200 euro nel 2014 è stata effettuata solo dalla Germania per 47 milioni di esemplari, mentre i 500 euro sono stati stampati solo in Austria per un totale di 85 milioni di pezzi. Ancora, Berlino si è accaparrata il monopolio della stampa dei “verdoni” da 100 euro, con 500 milioni di banconote, mentre l’Italia ha prodotto nel 2014 solo tagli da 20 e 50 euro.

Il piano di produzione 2015 diramato dalla Eurotower prevede per il 2015 la stampa di un totale di 6 miliardi di banconote, delle quali 600 milioni da 5 euro, 1,2 miliardi da 10, 1,7 miliardi da 20 e 2,5 miliardi da 50 euro. Non è prevista invece da Francoforte – e la notizia non può che far riflettere – la stampa di alcun nuovo biglietto da 100, 200 e 500 euro nel corso di quest’anno, mentre sono attese per i prossimi mesi la presentazione e l’ingresso in circolazione della rinnovata banconota da 20 euro, mentre i 50 euro saranno sottoposti a restyling nel 2016.

002La banconota da 200 euro: chi l’ha vista? (source: web)


Si può allora formulare un’ipotesi: complice la diffusione dei mezzi di pagamento elettronici, la sempre maggior necessità di tracciare elettronicamente le transazioni di denaro e quella di contrastare il riciclaggio, la Banca Centrale Europea – d’accordo con le istituzioni comunitarie – potrebbe arrestare la serie euro 2.0 al taglio da 50 attuando, contemporaneamente, un progressivo ritiro – di fatto, già in atto per le banconote da 200 e 500 – e una riduzione dagli attuali sette valori cartacei in circolazione nell’Eurozonaa cinque o, addirittura, a soli quattro tagli