QUANDO LA “SEMEUSE” INCONTRA IL “FRANC A CHÉVAL”

documents-button(di Roberto Ganganelli) | Donna, seminatrice e portatrice di Libertà, Eguaglianza e Fraternità, in cammino verso il sole nascente di un futuro migliore: così l’artista Oscar Roty (1846-1911) volle raffigurare la Francia nel 1897, ai tempi della Terza Repubblica. Quella rappresentazione – da allora, per tutti, la “Semeuse” per antonomasia-  ebbe tanto successo che, da allora, figurò su numerosissimi tipi di monete e francobolli d’Oltralpe, amata dalla popolazione e conosciuta in tutto il mondo, tanto da essere “confermata” anche sui 10, 20 e 50 euro cent dal 2002 ad oggi. Non solo le monete di circolazione, tuttavia, hanno reso celebre la “Semeuse” di Oscar Roty, ma anche numerose emissioni commemorative, la cui ultima serie in ordine di tempo è stata inaugurata lo scorso anno dalla Monnaie de Paris, per solennizzare il 1150° anniversario della propria fondazione.

001Moneta di prova da 5 franchi del 1959 (nichel, mm 29, g 10; source: archive)


La serie, sulla falsariga di quelle realizzate o in corso di emissione da parte di vari paesi, è dedicata alle più importanti monete della storia nazionale e si protrarrà fino al 2020 celebrando, di anno in anno, i seguenti periodi storico-numismatici: l’Alto Medioevo (2014, con il denaro dell’864), il Tardo Medioevo (2015, con il franc a chéval), il Rinascimento (2016, il denaro tornese), il XVII secolo (2017, il luois d’or), la Rivoluzione (2018, lo scudo da 6 livres) ed infine il Primo Impero (2019, il franco germinale) e la Quinta Repubblica (2020, il nuovo franco).

Il franc a chéval, considerato il primo franco francese della storia, vede la luce a seguito della Guerra Cent’anni, il conflitto tra la Francia e l’Inghilterra che tra il 1337 e il 1453 vede aspri combattimenti per la conquista di diverse province e in cui la Francia è costretta a subire una schiacciante serie di vittorie inglesi. Re Filippo VI deve trovare un modo per pagare le truppe e sostenere le spese di guerra. Per evitare la creazione di tasse impopolari, mette così in atto riforme monetarie che si traducono in svalutazioni brutali con conseguenti sollevazioni popolari. Giovanni II il Buono viene consacrato re di Francia nel 1350, dopo la morte di suo padre. Egli convoca gli Stati Generali e ottiene un cospicuo finanziamento per il suo esercito, in cambio della promessa di ripristinare la stabilità della moneta nazionale. Il 19 settembre 1356, tuttavia, è fatto prigioniero durante la battaglia di Poitiers e trasferito come ostaggio in Inghilterra. Suo figlio Carlo V, allora, impugna le insegne di reggente e prosegue la guerra fino alla firma del Trattato di Bretigny nel 1360 che segna la liberazione di Giovanni II in cambio di alcune province e un riscatto di tre milioni. Per pagare il suo debito, Giovanni II impone una tassa e crea una moneta unica per l’intero paese: il franc a chéval.

002Franc a chéval del 1360 (oro, mm 29,2, g 3,71; source: archive)


Questa storica emissione è celebrata dalla Monnaie de Paris nel 2015 con una serie di monete in uscita il prossimo 13 febbraio e che comprende ben quattro tagli: tre in oro da 100, 50 e 10 euro di nominale e al fino rispettivo di mezza, un quarto e un decimo di oncia, e uno in argento 900/.., da 10 euro (mm 37, g 22). Il rovescio della moneta mostra un cartiglio quadrilobato nel quale si compongono il dritto e il rovescio della franc a chéval ad occupare due foglie di questo quadrifoglio. Al centro, è rappresentato l’esercito francese riunito attorno a Giovanni II il Buono durante la battaglia di Poitiers nel 1356. Completa il tutto il valore nominale. Sul dritto del franc a chéval, il re Giovanni II il Buono galoppo con la spada sguainata indossando un elmo coronato con gigli. Lungo i bordi della moneta, la leggenda JOHANNES DEI GRATIA [Francorum] REX. Il rovescio della storica coniazione presenta invece una croce fiorata in un quadrilobo. La leggenda XPC VINCIT XPC R[egnat] XPC [imperat] significa “Cristo vince, Cristo regna, Cristo impera”.

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La moneta da 100 euro in oro 920/.. in uscita a febbraio (mm 31, g 17; source: Monnaie de Paris)


Il dritto raffigura invece, per tutte le pezzature, la “Semeuse” di Roty in versione moderna; circondata dalle dodici stelle della bandiera europea, la figura femminile è incorniciata con una bandiera francese delineata con un tratteggio araldico (strisce orizzontali per il colore blu, chiaro per il colore bianco, strisce verticali bianche per il colore rosso), e dalla data spezzata ai lati della figura centrale. Entrambi i marchi di zecca della Monnaie de Paris e del laboratorio di incisione si trovano sotto i piedi della figura femminile; il monogramma RF è sotto il braccio destro.

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I 10 euro a tema numismatico coniati in argento 900/.. (mm 37, g 22,2; source: Monnaie de Psris)


Passando, infine, dal collezionismo alla cronaca e all’attualità, ci piace immaginare in questa “Semeuse” – seminatrice e portatrice di Libertà, Eguaglianza e Fraternità, in cammino verso il sole nascente di un futuro migliore – un simbolo di speranza per il futuro, all’indomani di un giorno in cui la Francia ha vissuto una delle pagine più drammatiche degli ultimi anni con l’attacco terroristico alla redazione del settimanale satirico “Charlie Ebdo”