(di Antonio Castellani) | Dove possono arrivare le scelte di marketing delle zecche per accaparrarsi nuovi clienti? La domanda non è fuori luogo di fronte alla notizia che la zecca della Lituania, nell’ambito di una serie di medaglie emesse per la canonizzazione di Giovanni Paolo II, ne ha prodotte un contingente di 50 esemplari in argento 925/.. che, oltre alle dimensioni oversize (500 grammi di peso per 100 millimetri di diametro) si caratterizzano al dritto per una capsula trasparente – collocata in basso a destra – che contiene un frammento della stola rossa indossata dal papa nel 1993, nel corso della sua visita alla Chiesa di sant’Ignazio di Loyola a Siauliai. Realizzata con finitura proof, la medaglia con reliquia è stata modellata, come le altre della serie, da Giedrius Paulauskis ed è proposta nell’e-shop della zecca lituana a circa 1700 euro di prezzo. Più abbordabili – ovviamente – le medaglie di simile soggetto, senza reliquia, coniate nel diametro di 37 millimetri e al peso di 22 grammi (contingente, 500 esemplari); disponibili infine anche due tipologie in oro. Su tutte, al ritratto del papa santo benedicente e con pastorale, su sfondo raggiante con inscrizione SANCTUS IOANNES PAULUS II + 2014, si abbina al rovescio una croce con al centro l’araldica papale, inscritta in una croce inquartata con le vedute della Basilica dei santi Pietro e Paolo a Vilnius, un’antica porta d’accesso alla città, la Cappella dell’apparizione di Nostra Signora di Siluva e la Collina delle croci, meta di pellegrinaggio sulla quale il pontefice polacco compì una commovente visita il 7 settembre 1993.
La medaglia-reliquia a tiratura limitata coniata dalla zecca di Vilnius (source: Lietuvos Monetu Kalykla) La Collina delle croci, una delle mete del pellegrinaggio di papa Wojtyla (source: web)