(di Antonio Castellani) | Il 1° Convegno numismatico napoletano che si è tenuto a fine settembre non è stato solo l’occasione per riportare nel capoluogo campano un evento numismatico ben organizzato – che ha visto l’adesione di una quarantina di espositori e un folto pubblico – ma anche il modo per consolidare e far conoscere le attività del neonato Circolo Numismatico Partenopeo a livello di ricerca e di approfondimento. Risultato di mesi di lavoro è questo primo numero del “Bollettino” che in oltre 230 pagine raccoglie interessanti contributi di numismatica e medaglistica meridionali, tanto più importanti se si considera il fatto che gran parte degli autori sono giovani o giovanissimi ricercatori. Il volume di studi, che è stato distribuito ai soci del sodalizio ma che meriterebbe una diffusione più ampia, vede articoli a firma di Raffaele Iula, Nicola Tammaro, Alberto D’Andrea, Francesco Punzi, Fabrizio Arpaia e due ricerche a quattro mani, la prima di Davide Maria Gabriele e Michelangelo Bonì e la seconda curata da Francesco Di Rauso e Pietro Magliocca. Tra i temi trattati i follari della zecca di Salerno, i multipli aurei napoletani dei cugini Aragonesi, i tarì di Filippo II di Spagna, il poeta Giovanni Meli e le medaglie a lui dedicate ed, infine, l’interessante ambito dei maestri di zecca e di prova e degli incisori dell’officina monetaria napoletana tra 1734 e 1860.
L’elegante copertina del primo “Bollettino” di studi edito a Napoli (source: author)