Il restyling delle banconote del Sol Levante
Come rivelato dal primo ministro giapponese Taro Aso lo scorso 1° aprile, le banconote da 10mila, 5mila e 1.000 yen e le monete da 500 yen del Giappone avranno nuovi disegni. In particolare, la banconota da 1.000 yen si preannuncia un vero capolavoro: riprodurrà infatti una delle più importanti opere della storia dell’arte giapponese, la xilografia La grande onda di Kanagawa, realizzata da Katsushika Hokusai nel 1830, la prima e più celebre della serie intitolata Trentasei vedute del Monte Fuji.
Sul dritto della banconota comparirà invece il volto del medico e batteriologo di fama internazionale Shibasaburo Kitasato (1853-1931).
Le altre banconote ricorderanno altre personalità illustri della storia giapponese: Tsuda Umeko (1864-1929) pioniera nel campo dell’educazione femminile sarà riprodotta sui 5.000 yen, e l’imprenditore Eiichi Shibusawa (1840-1931), considerato il padre del capitalismo nipponico sulla banconota da 10.000 yen.
Come riportato da Cnn, nella conferenza di presentazione il primo ministro ha anche annunciato innovativi sistemi di anti-contraffazione: un elaborato sistema di filigrana e ologrammi 3D che farà apparire in movimento le immagini sulle banconote cambiandone la posizione in base alla luce. Secondo le dichiarazioni, il Giappone diventerà il primo paese ad adottare questa tecnologia con ologramma sulle banconote.
Le nuove banconote, che non venivano aggiornate dal 2004, saranno emesse non prima del 2024 e le nuove monete da 500 yen, in corso dal 2002, non saranno in circolazione prima del 2021.
L’annuncio del rinnovamento coincide – ma solo casualmente ha precisato il ministro nipponico – con l’inizio della nuova era imperiale “Reiwa” (Ordine, armonia e pace) che inizierà il 1° maggio con l’abdicazione dell’imperatore Akihito – che metterà fine all’era Hesei iniziata nel 1989 – in favore dell’ascesa al trono del figlio, il principe Naruhito.