(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Dopo un avvio che sembrava acutizzare ulteriormente la tendenza al ribasso dell’ultimo periodo, tra l’11 e il 15 dicembre il metallo prezioso ha frenato in parte la sua discesa per recuperare parte del terreno perduto. Alla fine del periodo si è registrato così un frazionario rialzo, meno di due decimi di punto, che tuttavia potrebbe preludere a una nuova fase di acquisti determinata dal fixing, quasi ai minimi degli ultimi dodici mesi. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | Nel periodo, il metallo prezioso è arrivato a scendere dopo molti mesi sotto i 34 euro per grammo (33,98, per l’esattezza, al fixing di martedì 12 dicembre) per poi recuperare e chiudere la settimana a 34,26 euro/grammo, con un +0,17% sulla chiusura del venerdì precedente.
Sintesi del mese | L’orizzonte degli ultimi trenta giorni di contrattazioni mostra un saldo negativo pari al -1,76% e, come evidenziato dal grafico, si caratterizza per una prevalenza di sedute in passivo. L’ampiezza della forbice di oscillazione del fixing, nel periodo, è stata di 1,20 euro e, alla fine, il prezzo dell’oro ha lasciato sul terreno 61 centesimi di euro per grammo.
Sintesi dell’anno | E’ circa di un punto e mezzo percentuale (-1,48%, per la precisione) il risultato nei 365 giorni dal 15 dicembre 2016 alla stessa data del 2017. Ciò si traduce in -51 centesimi di euro sul prezzo del grammo di metallo prezioso a fronte di una forbice di oscillazione del fixing ampia ben 4,91 euro. Per quanto riguarda l’anno solare 2017, infine, l’oro fa registrare un -3,41%.