(informazione pubblicitaria) | ACM Aste, realtà emergente nel panorama della numismatica italiana, presenta il proprio secondo incanto che si svolge in modalità online dalle 08.00 del 9 novembre alle 17.00 del 17 dicembre e live, lo stesso 17 dicembre, dalle ore 17.00 alle 22.00. Il catalogo, che si compone di poco meno di cinquecento lotti, è disponibile sia nel sito della casa d’aste (www.acm-auctions.com) che sulla piattaforma Bidinside e, in entrambi i casi, è possibile registrarsi per partecipare comodamente da casa. Per contattare ACM Aste via telefono, i riferimenti sono 081.7264337 (fisso) e 393.0478980 (mobile) mentre per inviare una email è possibile utilizzare l’indirizzo acmaste@gmail.com; ma vediamo ora, più in dettaglio, alcuni dei materiali proposti in catalogo.
Catalogo che si apre con alcune coniazioni della Repubblica Italiana e una selezione di serie divisionali in lire di San Marino per lasciare spazio alle monete mondiali tra le quali spicca, al n. 38, un affascinante e raro tallero in argento per la zecca tedesca di Ausburg, millesimato 1760, con ritratto di Francesco I d’Asburgo. In conservazione eccezionale, parte da una base di 700 euro. Il lotti 43-46 si segnalano invece alcune interessanti sterline in oro in alta conservazione, come pure ai lotti 56 e 57 sono proposte, rispettivamente, una 20 e una 5 dollari oro statunitensi di particolare freschezza.
A fare la parte del leone, ovviamente, sono però le zecche italiane delle quali ACM Aste propone in questa vendita circa 270 lotti ad iniziare, per l’Aquila, da un coronato per Ferdinando I d’Aragona in splendida conservazione (lotto 58, base 300 euro) per proseguire, passando a Napoli e rimanendo nella monetazione dello stesso sovrano, ad un bel ducato in oro con ritratto (lotto 87, 1000 euro). E come non citare, per Carlo V, la doppia Spl/Fdc al lotto 90, che per la sua bellezza e rarità si merita ben 5000 euro di base d’asta?
L’icona stessa della devozione popolare partenopea, san Gennaro, campeggia invece su un prestigioso 15 grana del 1648 ascrivibile, dunque, alla Repubblica Napoletana e proposto al lotto 105 alla base di 3500 euro; per la zecca di Napoli, quindi, vengono proposte sia monete in argento e in oro che in metalli non preziosi fino all’ultima fase del regno borbonico, con pregevoli piastre e mezze piastre tra le quali segnaliamo quella del 1786, splendida, per Ferdinando IV (lotto 145, base 1000 euro). A Ferdinando, invece, è da ascrivere il prestigioso 30 ducati in oro proposto al lotto 191, in conservazione giudicata Spl, alla base di 4500 euro.
Vastissima la scelta di esemplari a nome di Ferdinando II di Borbone, con molti esemplari proposti in conservazioni tra lo splendido e il fior di conio, testimonianze di una produzione monetaria vasta e articolata e di un periodo storico significativo. Altre monete, soprattutto di zecche pontificie, chiudono la sezione per lasciar spazio alla parte di catalogo dedicata a Casa Savoia nella quale, al lotto 325, è proposto uno splendido marengo del 1820 per Vittorio Emanuele I (base 900 euro) mentre sfiorano il fior di conio le 100 lire del 1832 per Genova a nome di Carlo Alberto (lotto 327, base 2500 euro).
Passando dal Regno di Sardegna a quello d’Italia, è da evidenziare una rara e pressoché perfetta 50 lire oro del 1891 (lotto 348, base 8500 euro) e, sempre a nome di Umberto I, sono disponibili numerosi marenghi e monete divisionali sia in argento che in rame, spesso di eccellente conservazione. Interessante e varia anche la scelta di monete a nome di Vittorio Emanuele III, che si chiude con un bellissimo progetto da 10 centesimi del 1915 (lotto 422, base 400 euro).
Dalla moneta metallica alle banconote, in asta ACM è possibile ad esempio accaparrarsi un rarissimo buono di cassa umbertino da 2 lire in fior di stampa (lotto 423, base 1700 euro) e, al numero 424, il “fratello minore” da 1 lira che, raro e Spl, parte invece da 500 euro.
Tra le medaglie spiccano invece una serie di devozionali ottocentesche e, tra le coniazioni celebrative estere, una bella medaglia commemorativa per il matrimonio tra il principe ereditario Rodolfo d’Asburgo, figlio dell’imperatore Francesco Giuseppe, e Stefania di Sassonia Coburgo-Gohta, figlia del re del Belgio, Leopoldo II. Molto rara in argento, in conservazione Spl+, è offerta al lotto 469 alla base di 150 euro.