(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Settimana incerta, quella tra lunedì 11 e venerdì 15 settembre, sul mercato internazionale del metallo prezioso, in parte a causa degli scenari geopolitici nello scacchiere del Sud Est asiatico e in parte a caus dell’euro, stabilmente attorno a quota 1,19-1,20 dollari. Il prezzo dell’oro ripiega, nella divisa comunitaria, di oltre un punto percentuale tornando di fatto sui livelli di fine agosto. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | Le due sedute di inizio periodo si sono chiuse con segno negativo e quelle di mercoledì e giovedì hanno permesso al metallo prezioso di recuperare solo in parte il terreno perduto; a portare al risultato finale di -1,22% (-44 centesimi al grammo, fino a quota 35,54 euro) ha contribuito, in particolare, l’ultima giornata di contrattazioni della settimana.
Sintesi del mese | Negli ultimi trenta giorni la performance del metallo prezioso mostra ancora un segno positivo; il grammo d’oro, infatti, partito da un fixing di 34,90 euro al grammo il 15 agosto, alla stessa data di settembre risulta cresciuto di un +1,85%, specie grazie al mini rally del periodo 25 agosto – 5 settembre che ha permesso di toccare un massimo relativo a quota 36,09 euro al grammo.
Sintesi dell’anno | Supera i cinque punti percentuali (-5,30%, per l’esattezza) la contrazione del prezzo dell’oro in euro negli ultimi 365 giorni. In termini assoluto, il grammo di fino ha perso circa due euro (-1,99 euro, per l’esattezza). Per quanto riguarda l’anno solare 2017, infine, al fixing del 15 settembre si registra una pressoché sostanziale stabilità: dalla prima seduta di gennaio la differenza è di appena un +0,19%.