AUSTRALIA, ALL’ASTA DUE LINGOTTI DA RECORD

(a cura della redazione) | Quando, a metà del XIX secolo, i possedimenti britannici d’Australia non avevano ancora ottenuto dalla Corona il diritto di battere moneta propria, non era raro che le transazioni commerciali più importanti avvenissero mediante lingotti d’oro di peso e finezza certificati, spesso di forma irregolare, ottenuti con il metallo prezioso estratto dalle ricche miniere della regione di Victoria e, ancor prima, da quelle attorno alla città di AdelaideProprio due di questi ultimi, risalenti al 1852 e considerati rarissimi – uno ha fatto parte anche della collezione numismatica di re Farouk d’Egitto – sono riapparsi sul mercato di recente con una stima di ben 1,35 milioni di dollari australiani ciascuno, scatenando gli appetiti dei grandi collezionisti numismatici del paese che vedono, in questi oggetti, le prime “monete” del Continente Nuovissimo.