(di Mathias Paoletti) | Durante la millenaria storia del popolo ebraico, la città di Gerusalemme è sempre stata un punto di riferimento. Unica nella sua dimensione di spiritualità e di bellezze architettoniche, è il cuore stesso di Israele e del popolo ebraico, ed accoglie ogni anno milioni di turisti in tutto il mondo. Santa per tutte le grandi religioni monoteiste, Gerusalemme è infatti meta di pellegrinaggio da parte di persone provenienti da ogni angolo del pianeta.
Dal 1947, prima dell’istituzione dello Stato ebraico nel 1948, e fino al 1967, Gerusalemme fu tuttavia una città divisa. Le due parti della città – quella occidentale sotto controllo arabo e quella orientale sotto controllo israeliano – erano separate l’una dall’altra da una cortina di filo spinato. Durante la Guerra di sei giorni, il 7 giugno 1967, i paracadutisti israeliani irruppero dalla Porta dei leoni avvicinandosi al cosiddetto Muro occidentale e questo fu un momento fondamentale per la riunificazione di Gerusalemme, poi formalizzata dalla Knesset nel 1980 con la proclamazione della città a capitale unica dello Stato.
Il cinquantesimo anniversario della riunificazione della città sarà commemorato con l’emissione, il 1° agosto, di tre monete proof – una in oro e due d’argento – emesse dalla Bank of Israel e coniate dalla Royal Dutch Mint su design dell’artista Zvika Roitman. Il dritto delle monete – da 1 e 2 nuovi shekel in argento e da 10 in oro – comprende il valore nominale, l’emblema si Stato d’Israele, il nome del paese in inglese, ebraico e arabo e, lungo il bordo superiore la dizione GIORNO DELL’INDIPENDENZA, in inglese e in ebraico e la data di emissione. Nella fascia centrale, da sinistra a destra, sono raffigurate una serie di architetture simbolo di Gerusalemme parte delle quali appaiono sul rovescio, a circondare il numero 50 stilizzato, che indica l’anniversario.
Dall’alto a sinistra si riconoscono la Knesset e, proseguendo in senso orario, il Ponte degli Accordi, la Porta di Jaffa nella città vecchia, il Muro occidentale, l’Abbazia della Dormizione, Al-Aqsa, la Torre di Davide, alcuni grattacieli moderni, il “Santuario del Libro” del Museo d’Israele ed il mulino a vento denominato Montefiore. Tutto attorno l’iscrizione RIUNIFICAZIONE DI GERUSALEMME in inglese, ebraico e arabo. I 10 shekel in oro sono a 917 millesimi di fino, pesano 16,96 grammi per 30,0 millimetri di diametro e saranno distribuiti in 555 esemplari; i 2 shekel sono in argento 999 millesimi, pesano 31,1 grammi per 38,7 millimetri (contingente 2800 pezzi); lo shekel, infine, è in argento a titolo 925, pesa 14,4 grammi per 30,0 millimetri ed è previsto in emissione in soli 1800 esemplari.