DAL 22 AL 25 GIUGNO VANNO IN SCENA
LE ASTE NUMISMATICHE RAUCH

(informazione pubblicitaria) | Si apre in sala con le monete, si prosegue con medaglie e decorazioni e si chiude il sipario – infine – con una “e-live auction” a tutto campo: dal 22 al 25 giugno prossimi H.D. Rauch invita i collezionisti a seguire le proprie vendite all’incanto che, come sempre, riservano un’ampia varietà di materiali ed esemplari di sicuro interesse anche per i numismatici italiani. I cataloghi di vendita completi, oltre che dal sito ufficiale della casa viennese (clicca qui per accedere) sono sfogliabili, con possibilità di offerte elettroniche, anche attraverso la piattaforma SixBid.com.

Il 22 giugno, la tornata primaverile delle aste numismatiche H.D. Rauch si inaugura con un catalogo dedicato a monete, medaglie, ordini e decorazioni (clicca qui per il catalogo su SixBid) che vede ovviamente, in grande spolvero, la grande medaglistica austriaca e tedesca con esemplari selezionati di Casa Asburgo dal XVI al XX secolo alle quali segue una sezione dedicata a coniazioni per le città austriache, per personaggi illustri e per eventi legati alla Prima Guerra Mondiale, senza contare un buon numero di placchette d’arte a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Vasta anche la scelta di medaglie mondiali; tra le italiane una bella annuale in argento del 1779 per Pio VI per la bonifica delle Paludi Pontine. Passando alle monete di questa prima sessione, particolarmente varia è la scelta di esemplari degli Stati tedeschi e poi dell’Impero Prussiano.

Tra le monete delle zecche d’Italia sono presenti con monete del periodo medievale di alta conservazione tra cui un eccezionale denaro scodellato di Trieste del periodo 1192-1199. Vastissima la scelta per i collezionisti di esemplari moderni in oro: sono infatti presenti in catalogo monete dall’Iran al Portogallo, dalla Romania alla Russia al Sud Africa: a titolo di esempio segnaliamo, per la Transilvania, un eccezionale ducato in oro del 1661 di grande pregio. In parallelo, sono proposte monete in argento e in altri metalli, scelte per conservazione e rarità.

Ampia, ovviamente, l’offerta di coniazioni pertinenti all’Impero Austro-Ungarico con una ricchissima selezione di ducati in oro battuti durante il lungo regno di Francesco Giuseppe ed alcuni esemplari minori, ma di elevata conservazione, per le zecche italiane di Milano e Venezia.

La parte faleristica del catalogo (clicca qui per accedere) presenta decine di decorazioni relative alla Repubblica Austriaca, sia militari che civili accanto a medaglie sportive, medaglieri personali completi, medaglie per la Croce Rossa, lotti di distintivi; andando indietro nel tempo, si possono ammirare decorazioni del periodo imperiale mentre, passando dall’Austria alla Germania, tra i pezzi più rari vi è un set dell’Ordine Civile dell’Aquila Tedesca, periodo nazista, in perfette condizioni e di grande rarità. Anche l’Unione Sovietica, grande produttrice di insegne di merito, è rappresentata da interessanti esemplari tra cui una rarissima prima versione dell’Ordine di Lenin. Per quanto riguarda l’area italiana, infine, spiccano alcune insegne vaticane degli ordini di San Silvestro e di San Gregorio Magno.

Passando alla “e-live auction” del 24-25 giugno (clicca qui per accedere al catalogo), la parte iniziale è dedicata alle monete classiche con alcune interessanti monete provenienti dalla Magna Grecia, dalla Grecia e dall’Asia Minore. Da valutare i lotti multipli, interessanti per la varietà dei tipi e ottimi sia come inizio di una nuova raccolta che per l’arricchimento di una collezione già formata; da vedere anche le emissioni provinciali romane, di cui è disponibile un buon numero di esemplari in bronzo.

Quasi duecento le monete di Roma repubblicana proposte in asta H.D. Rauch con denari in argento, assi e sottomultipli in bronzo di svariate tipologie, specchio numismatico di una fase storica di grande vivacità. Anche per questa monetazione sono disponibili numerosi lotti multipli. Seguono una notevole selezione di 55 esemplari bizantini in oro ed una di monete celtiche e greche, tra cui esemplari magno greci e sicelioti.

Naturalmente, anche la monetazione imperiale romana è ampiamente presente in catalogo soprattutto con denari in argento, anche se non mancano piacevoli sesterzi ed alcuni aurei; ricca, in modo particolare, l’offerta di monete tardo imperiali con esemplari di alta conservazione e la parte dei lotti multipli, interessanti per varietà e composizione. In questa “e-live auction” trovano poi spazio moltissime monete mondiali, specie di area tedesca ma non solo: vari grossi medievali, denari ed altri nominali rappresentano l’Italia e, in particolare, Venezia ma anche zecche minori come Rimini.