(a cura della redazione) | Catherine Bullowa-Moore, la decana dei commercianti numismatici americani, conosciuta e stimata in tutto il mondo, è scomparsa lo scorso 15 maggio all’età di 97 anni. “Simpatica, affascinante, coinvolgente e sempre interessata a educare le persone, specie i giovani, alle gioie della numismatica – ricorda James A. Simek, segretario della Professional Numismatic Guild (PNG) – la conobbi nel 1966 in una fiera a Chicago. Ero un adolescente con pochi soldi da spendere e, vedendo una moneta di mio interesse, rimasi sorpreso quando me la cedette con un forte sconto, dal momento che ci eravamo appena incontrati. Mi disse: ‘Va bene, mi fido di te’. Questo ha lasciato un segno indelebile e ha portato ad un’amicizia che è durata per più di mezzo secolo. Catherine è una delle ragioni per cui svolgo questa professione ancora oggi”.
Dopo aver sposato David Bullowa, eminente numismatico anch’egli, Catherine fu spinta nel business denaro quando David morì nell’ottobre 1953, dopo anni di solo un anno e mezzo di matrimonio. Anche se avvicinata da numerosi commercianti che volevano acquistare la ditta del marito, Catherine era determinata a fare carriera in proprio e “determinate” è il migliore aggettivo per descrivere questa signora della numismatica americana.
Amava leggere e ha fatto buon uso della vasta biblioteca numismatica del marito studiando non solo le monete degli Stati Uniti, ma anche quelle straniere e antiche. Non passò molto tempo prima che diventasse un’esperta autodidatta in diversi settori della numismatica. Nel 1959, la Bullowa sposò Earl E. Moore, specialista di autografi e manoscritti. La loro unione doveva durare 41 anni. Nel corso dei decenni, Catherine ha fatto parte dell’American Numismatic Society (ANS) di cui era socio vitalizio e alla quale ha contribuito con generosità, della Royal Numismatic Society, dell’Associazione Internazionale dei Numismatici professionali (IAPN) e del’American Numismatic Association. E’ anche stata uno dei soci fondatori di PNG, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Un risultato di cui era particolarmente orgogliosa è quello di essere stata scelta nel 1965 come membro della Assay Commission degli Stati Uniti, il gruppo di esperti indipendenti deputati dalla U.S. Mint e dal Congresso a controllare campioni casuali della monetazione americana per valutarne peso, purezza e perfezione tecnica.