(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Con i mercati chiusi anche nella giornata di lunedì 17 aprile, la settimana appena trascorsa ha visto il metallo prezioso ripiegare, sebbene in modo non marcato, per scendere sotto la soglia dei 1.200 euro per oncia recuperando, in parte, solo nella seduta di venerdì 21 aprile e lasciando sul terreno, complessivamente, circa un punto percentuale. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | Il prezzo del grammo di metallo prezioso è sceso, nel periodo, di 35 centesimi di euro, pari ad un -0,90%, e si è attestato, al fixing di venerdì 21 aprile, a quota 38,54 euro per grammo.
Sintesi del mese | Nonostante la battuta d’arresto dell’ultima settimana, il bilancio degli ultimi trenta giorni resta ampiamente positivo: dal 21 marzo, infatti, l’oro si è apprezzato al grammo di un +4,38%. Come evidenziato dal grafico il minimo (36,92 euro per grammo) è stato toccato ad inizio periodo mentre il massimo (38,89 euro per grammo) è stato raggiunto al fixing del 13 aprile. Ne discende che, a fronte di una forbice di oscillazione di ampiezza 1,97 euro, ben 1,62 euro sono stati consolidati in incremento di prezzo a fine periodo.
Sintesi dell’anno | Negli ultimi 365 giorni, la performance del metallo prezioso è quantificabile in un +8,37% che equivale ad un aumento di prezzo sul grammo che sfiora i 3 euro (+2,98, per l’esattezza) a fronte di un range di oscillazione tra fixing minimo e massimo di periodo di ampiezza 4,99 euro. Poco diverso il risultato sull’anno solare 2017 che, al 21 aprile, fa segnare un +8,65%.