(di Antonio Castellani) | Il famoso Premio Pulitzer venne istituito dal giornalista americano (di origini ungheresi) e magnate della stampa Joseph Pulitzer (1847-1911) che lasciò tutti i suoi averi alla Columbia University. Il premio venne assegnato per la prima volta nel 1917 e oggi conta ben ventuno categorie, dalla cronaca alla fotografia, dalla vignetta alla fiction alla letteratura e alla musica. Il riconoscimento premia non solo il lavoro di giornalisti e fotoreporter in vari settori dell’informazione e nella documentazione, dunque, ma anche autori di testi di narrativa, storici, drammaturghi e compositori e può essere assegnato anche “collettivamente” ad una testata o ad una redazione. Il vincitore nella categoria relativa al “pubblico servizio nel giornalismo” è l’unico a ricevere una medaglia, che tuttavia va sempre al giornale per cui lavora. Adeguandosi ai new media, nel 2010 per la prima volta il Pulitzer è stato assegnato a un sito web.
Non tutti sanno che la medaglia premio del Pulitzer, tuttavia, non raffigura l’ideatore del premio bensì Benjamin Franklin; venne modellata nel 1918 dallo scultore scultore Daniel Chester French in collaborazione con Henry Augustus Lukeman. Il dritto della medaglia mostra appunto il profilo di Benjamin Franklin, basato sul famoso busto dallo scultore francese Jean-Antoine Houdon. Il rovescio raffigura invece un tipografo a torso nudo sul posto di lavoro, la camicia drappeggiata attorno ai fianchi, mentre è intento al torchio da stampa. La medaglia misura 70 millimetri di diametro e non è in oro massiccio, ma in argento placcato (del resto, il valore simbolico del premio è assai maggiore di quello veniale del metallo…).
Ad un secolo dalla prima assegnazione del Pulitzer, poche settimane or sono, la Jewish-American Hall of Fame ha fatto realizzare una nuova celebrativa con il ritratto del magnate della stampa – creato da Euguen Daub – e al rovescio una “caricatura d’epoca” nella quale lo stesso Pulitzer, reggendo in mano una piccola rotativa, avvolge con un nastro di carta stampata il mondo intero. Significativa la citazione tratta dalle memorie del padre del premio: “La nostra Repubblica e la sua stampa ascenderanno o cadranno insieme”. Con diametro di 50 millimetri, questa coniazione in 150 esemplari in bronzo, 75 in argento puro con peso di due once e 35 in argento placcato oro. Si tratta della medaglia numero 48 nella serie della Jewish-American Hall of Fame inaugurata nel 1969. Per saperne di più clicca qui.