(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Come da copione l’acuirsi delle tensioni internazionali – nella fattispecie, con il raid missilistico ordinato da Donald Trump contro il regime siriano di Bashar Al-Assad – riaccende i riflettori sul metallo prezioso, bene rifugio per eccellenza, che nella prima settimana di contrattazioni del mese di aprile mette a segno un incremento che supera i due punti percentuali. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | A fine periodo, al fixing di venerdì 7 aprile, il metallo prezioso si è attestato a quota 38,31 euro per grammo guadagnando 86 centesimi per grammo sul venerdì precedente. Il +2,29% finale è frutto, in particolare, della “fiammata” delle quotazioni seguita all’intervento USA in Siria che, sebbene non abbia particolarmente inciso sui mercati finanziari globali, ha dato ulteriore slancio all’oro, già da tempo in fase positiva.
Sintesi del mese | Il grafico degli ultimi 30 giorni mostra, in particolare dalla metà di marzo, una tendenza alla crescita della quotazione del metallo prezioso. Il risultato finale di periodo è pari ad un +3,46% che, sul grammo di fisico, equivale ad un amumento di prezzo di 1,28 euro. La forbice di oscillazione del fixing, invece, presenta nell’ultimo mese un’ampiezza di 2,04 euro (minimo a 36,27 euro per grammo il 15 marzo scorso e massimo a 38,31 euro per grammo a fine periodo).
Sintesi dell’anno | Negli ultimi 365 giorni, l’incremento di quotazione dell’oro è stato di 3,17 euro al grammo, pari ad un +9,01%. Per quanto riguarda l’anno solare 2017, invece, il metallo prezioso fa registrare un aumento quasi altrettanto consistente, a quota +8,01% (+2,84 euro sul prezzo del grammo).