IN LIBRERIA:
“LA CARTAMONETA ITALIANA. VOLUME I”

(a cura della redazione) | E’ disponibile l’edizione aggiornata (2017-2018) del catalogo prezziario ideato da Guido Crapanzano ed Ermelindo Giulianini che si avvale, come orami da qualche anno a questa parte, della revisione effettuata dal professionista ed esperto di cartamoneta Gerardo Vendemia. Una revisione che, ovviamente, fa il punto sulle tendenze del mercato dei biglietti cartacei da collezione – chi sale, chi scende – ma che non si limita a ciò introducendo, di edizione in edizione, nuovi approfondimenti e chiarendo alcuni passaggi finora non abbastanza approfonditi dalla letteratura di settore. Il “Corpus Notarum Pecuniariarum Italiae”, giunto quest’anno alla decima edizione, coniuga dunque la pluridecennale esperienza di due nomi ben noti nel settore in Italia e all’estero con il “polso del mercato” che Vendemia esamina con puntualità e con una serie di riferimenti importanti per il collezionismo di moneta cartacea – riferimenti a documenti, editti, provvedimenti di legge sull’emissione e il ritiro – che rispecchiano la complessità del settore e il suo indubbio fascino.

Come per le precedenti edizioni, le pagine iniziali sono una sorta di “vademecum” per l’aspirante collezionista, ma risultano utili anche ai più esperti dal momento che mettono in guardia, ad esempio, sulle caratteristiche che servono ad inquadrare correttamente lo stato di conservazione di un biglietto, individuarne eventuali difetti occulti o tracce di restauro e, cosa ancor più importante, sciogliendo eventuali dubbi sull’originalità.

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La copertina della decima edizione de “La cartamoneta italiana” (source: archive)


La parte di catalogo prende in esame dapprima la Banca Nazionale nel Regno d’Italia, i biglietti consorziali e già consorziali, quindi i buoni di cassa e i biglietti di Stato. A fare la parte del leone, ovviamente la sezione dedicata alla Banca d’Italia nel Regno, nella Repubblica Sociale e infine nella Repubblica Italiana, fino al 2001. Seguono i possedimenti e le occupazioni italiane all’estero – settori affascinanti anche dal punto di vista del retroterra storico – e quindi le occupazioni straniere nei territori italiani che, tra gli altri segni, lasciarono anche una messe di biglietti cartacei di notevole interesse e, spesso, di grande rarità. Nelle schede delle diverse tipologie, oltre alle immagini, troviamo misure e contrassegni, elenco completo dei decreti con firme, tirature e numeri di serie, grado di rarità e le valutazioni in cinque gradi di conservazione, da MB a FDS. In molti casi, annotazioni storiche, curiosità, dettagli poco noti impreziosiscono e rendono più utile il catalogo, ormai uno dei punti di riferimento – anche all’estero – per gli appassionati di cartamoneta italiana.