(informazione pubblicitaria) | Nella prossima asta Gadoury, che si terrà il 3 dicembre presso l’Hotel Le Meridien di Montecarlo, un’eccezionale collezione di monete d’oro passerà sotto il martello del banditore. Una collezione di vasta ampiezza cronologica, dal momento che spazia da aurei di età repubblicana ad una serie quasi completa di coniazioni cinesi tipo Panda. I collezionisti più specializzati potranno trovare alcune serie straordinarie: ad esempio, un assortimento di rare monete australiane, una vasta selezione di Panda cinesi, un’ampia sezione di rarità francesi, tra cui mlte monete coniate sotto Napoleone, così come più di 50 lotti composti da prove, progetti e piedfort. Altrettanto ricca sarà l’offerta di materiale dell’area italiana con, tra l’altro, un numero eccezionalmente elevato di monete di Casa Savoia. Ultima, ma non meno importante, una raccolta di doppie aquile statunitensi tipo Liberty Head che conta appassionati in tutto il mondo.
La vendita all’asta prenderà il via con una selezione di monete antiche. Otto lotti di monete greche sono seguiti da 110 lotti di epoca romana imperiale, tardo imperiale e bizantina con aurei e solidi in elevata conservazione, molti dei quali di elevata rarità. Per evidenziare alcuni: un aureo del 43 a.C. a nome Cestia e Norbano, un aureo di Ottone e un altro di Vitellio, così come un aureo estremamente raro per Traiano Pater. Inoltre, rarità di epoca tardo-romana, per esempio, un solido coniato a nome di Libio Severo e molti solidi e tremissi del periodo di transizione, in particolare dei Longobardi. Non dimentichiamo, tuttavia, il gran numero di denari – spesso con soggetti mutuati dai solidi – coniati specie sotto Traiano e Adriano. Sotto i riflettori, in particolare, un perfetto esemplare di denario per Marciana, sorella di Traiano, in FDC. e un denario dalla serie di restituzione emesso sotto Traiano, che porta il ritratto di Ottaviano, anche questo classificato FDC.
Come di consueto, in asta Gadoury, agli appassionati sarà offerta anche una preziosa selezione di coniazioni monegasche. Molto probabilmente, ad attirare la maggiore attenzione sarà un ecu de 3 livres del 1649, insieme ad una medaglia d’oro con il ritratto di Louis II – creata da Pierre Turine nel 1944, solo tre esemplari noti -, ed una serie composta di tre piedfort risalenti 1974 e in assoluto FDC.
Proseguendo nel ricco catalogo, troviamo circa 850 lotti composti da monete e medaglie mondiali, aprendo con una spettacolare medaglia d’oro di ben 200 grammi di peso fatta battere dal re saudita Faisal per onorare coloro che avevano reso preziosi servigi all’Islam. Seguono alcune esimie rarità dall’Australi, la prima delle quali un saggio di prova della sovrana del 1856, coniata nella Sydney Mint, di cui si conoscono solo due o tre esemplari al mondo. A far la parte del leone è, tuttavia, la Cina con i più di 100 lotti di monete tipo Panda, che vanno dal peso di 1/16 di oncia a ben dodici 12 once, con datazioni varie dal 1982 al 2014; tra queste, è inclusa anche la rarissima 50 yuan con millesimo 1995.
Merita attenzione anche l’impressionante serie completa di monete egiziane risalenti dalla metà del XIX secolo all’anno 1970, con includi esemplari da 500 piastre in conservazioni eccezionali. Come accennato, ogni collezionista di monete francesi attende con trepidazione la prossima asta Gadoury, dato che la sezione della numismatica transalpina copre un vastissimo arco cronologico dai Carolingi alla Quinta Repubblica. L’attenzione si concentra sulle monete di Napoleone, sia in argento e oro; tra le rarità, a solo titolo di esempio, due pezzi da 20 franchi risalenti all’anno 14, uno della zecca di Limoges (EF, stima 5000 euro) e l’altro coniato a Lille (EF, stima 4.000 euro), così come un 1 franco 1806 per Bordeaux (EF, stima: 4000 euro). Grandi rarità per quanto riguarda la serie della Terza Repubblica: un pezzo da 100 franchi e uno 50 franchi pezzi dal 1889, battuti a Parigi in soli 100 esemplari ciascuno. Impressionanti sono anche i più di 50 lotti relativi a prove per monete francesi e versioni piedfort: spiccano una prova per i 100 franchi 1929 battuta a Parigi su conii incisi da Lucien Bazor, come pure la prova in oro – bellissima artisticamente dei 5 franchi Semeuse 1959, di cui furono realizzati non più di otto pezzi. Ultimo, ma non meno importante, un piedfort di platino dei 50 franchi Hercule risalente al 1975, di cui sono stati prodotti solo 10 esemplari. La Gran Bretagna “risponde”, in asta Gadoury, con alcuni pezzi eccellenti da Oltremanica, tra i quali una rarissima sovrana del 1828 e una rara sovrana del 1841.
Va da sé che, il 3 dicembre, Gadoury offrirà anche una vasta gamma di monete italiane. La sezione include monete genovesi, una piccola serie da Venezia e diversi spettacolari esemplari di altre officine monetarie della Penisola, ad esempio un 4 doppie senza data, di Mantova, con il ritratto di Ferdinando Gonzaga, che viene mostrato in abbigliamento da cardinale. Nel 1612 egli rinunciò alla sua carica ecclesiastica, quando, dopo la morte del fratello, divenne duca di Mantova.
Come già accennato, tuttavia, uno dei settori eccellenti della vendita all’asta sarà, ancora una volta, la parte dedicata alle monete di Casa Savoia. Per citare solo alcuni degli esemplari più importanti: Carlo Emanuele II con la madre Maria Cristina, come reggente, 4 scudi per Chambéry 1642 (VF/EF, stima 20.000 euro); Carlo Emanuele III, carlino da 5 doppie per Torino 1756 (classificato NGC MS62, stima 50.000 euro); Vittorio Emanuele II, 100 lire 1872 (classificato NGC MS60, stima 15.000 euro); Vittorio Emanuele III, 100 lire 1903 (classificato PCGS MS61, stima 15.000 euro).
Il catalogo, tuttavia, merita attenzione in quanto contiene monete d’oro estremamente rare da un gran numero di paesi del mondo: l’Ungheria, ad esempio, è rappresentata da un 4 fiorini dal 1892, Fiume, coniats in Kremnitz, di cui sono noti appena 20 esemplari (EF, stima 10.000 euro), mentre dai Paesi Bassi arriva un pezzo 10 fiorini risalente al 1895, di cui sono stati coniati solo 149 esemplari (classificato PCGS AU53, stima 10.000 euro), e infine, dalla Russia, un pezzo da 25 rubli, San Pietroburgo 1896, di cui esistono solo 300 esemplari (PCGS AUDetails, stima 40.000 euro).
Infine, l’incanto Gadoury del 3 dicembre offrirà una magnifica collezione di doppie aquile americane tipo Liberty Head che vennero introdotte a seguito della corsa all’oro in California del 1850. Grande la varietà di date e zecche presenti, tra cui l’incredibile numero di 15 pezzi provenienti dalla zecca Carson City; per quanto riguarda le officine monetarie federali USA notiamo rarità come le doppie aquile 1875 Carson City (PCGS MS61, stima 5.000 euro), 1879 New Orleans (PCGS Genuine Repaired – AUDetails, stima 15.000 euro) e 1885 Philadelphia (PCGS Genuine Cleanings – AUDetails, stima 15000 euro).
Il catalogo può essere ordinato presso Editions Victor Gadoury, 57, rue Grimaldi, 98000 Monaco; tel: +37.793251296; fax: +37.793501339; email: contact@gadoury.com. Il catalogo è anche disponibile su Internet all’indirizzo www.gadoury.com, su www.sixbid.com, su www.numisbids.com, su www.bidinside.com e su www.biddr.ch per offerte in tempo reale, direttamente da casa. Il video di presentazione del catalogo è visualizzabile cliccando qui. Per concludere, segnaliamo che gli offerenti che hanno partecipato ad aste Gadoury precedenti possono usufruire di un nuovo servizio. Chi ha acquistato presso Gadoury una moneta con un prezzo di aggiudicazione superiore a 5000 euro, in una delle precedenti vendite all’asta a partire dal 2011, può infatti rimetterla in vendita senza costi aggiuntivi.