(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | La settimana centrale del mese di settembre ha confermato, per il mercato globale del metallo prezioso, quella tendenza ribassista iniziata dopo il picco di mercoledì 7, quando l’oro aveva di nuovo sfiorato i 1.200 euro per oncia. Venerdì 16, dopo quattro sedute in territorio negativo ed una in frazionario recupero, il metallo prezioso ha chiuso a quota 1.170,84 euro l’oncia, pari a 37,64 euro per grammo. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | Alla fine del periodo, l’oro ha lasciato sul terreno 53 centesimi di euro al grammo che, in percentuale, equivalgono ad un -1,39%. Particolarmente pesanti le sedute di lunedì e giovedì, poco mosse – invece – quelle di martedì e mercoledì.
Sintesi del mese | La performance settimanale trascina in territorio negativo anche il risultato relativo al mese dal 16 agosto alla stessa data di settembre, nella misura di un -1,09% che equivale, sul grammo, ad un ridimensionamento di 42 euro centesimi al grammo. Da notare come dal 7 settembre scorso – massimo di periodo a 1.198,41 euro per oncia, ossia 38,53 euro al grammo, ben sei siano state le sedute con segno meno, a fronte di una sola (quella di fine periodo, venerdì 16 settembre) caratterizzata da un marginale recupero.
Sintesi dell’anno | Per quanto riguarda gli ultimi 365 giorni, l’oro conserva ancora un robusto incremento, nella misura di un +18,18%. Nel periodo, il fixing ha oscillato in una forbice di ampiezza 8,61 euro (minimo a 31,10 al grammo, massimo a 39,72) dei quali 5,79 si sono consolidati come incremento di prezzo. Anche per quanto riguarda il 2016, infine, il risultato è ancora ampiamente positivo, +17,27%, dal momento che nella prima seduta dell’anno solare il fixing era a quota 32,10 euro per grammo.