(informazione pubblicitaria) | E’ online la nuova asta n. 65 di Inasta, che verrà battuta sabato 24 settembre 2016 presso il Grand Hotel Primavera in Via Luigi Cibrario n. 22/24 a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino. È possibile fino da ora effettuare offerte online: il termine per le offerte pre-asta è fissato alle ore 10.00 del 22 settembre. Per gli utenti iscritti online sarà poi possibile partecipare all’asta live sabato 24 settembre a partire dalle ore 10.00. L’asta è composta da ben 1378 lotti tra monete classiche, bizantine, medievali e moderne, medaglie, monete estere, monete dei Savoia, senza contare una pregevole raccolta di ducati e zecchini veneziani per finire con monete della Repubblica Italiana. Si ricorda che il catalogo è disponibile solo su Bid Inside. È comunque possibile richiedere di partecipare online.
C’è anche questo elegante aureo neroniano tra le imperiali proposte da Inasta (source: Inasta)
Passando ad analizzare alcuni tra i tanti esemplari di spicco – per rarità e/o per conservazione – proposti da Inasta il prossimo 24 settembre, segnaliamo in apertura di catalogo una serie di esemplari di area magno greca ed italica ed una nutrita selezione di bei denari romani repubblicani in argento. Valida anche la proposta di coniazioni imperiali, tra cui un aureo di Nerone con tempio di Vesta al R/ (lotto 85, base 3600 euro) ed uno di Vespasiano al tipo della Fortuna stante con globo e caduceo (lotto 93, 6500 euro). Tra i sesterzi spicca invece un raro e splendido sesterzio di Massimo Cesare (lotto 167, 1700 euro).
Di alta conservazione e delicatamente patinato, questo sesterzio sarà all’asta il prossimo 24 settembre (source: Inasta)
Numerose anche le monete tardo imperiali disponibili in catalogo, tra cui un raro solido di Galla Placidia che per la sua rarità, a dispetto della conservazione “meglio di Mb”, al lotto 225 è proposto da una base di 1900 euro; dopo la parte dedicata alla monetazione bizantina, a quella barbarica e alle coniazioni longobarde, l’asta n. 65 di Inasta dedica spazio, come consuetudine, alle monete estere tra le quali ci colpisce un 5 franchi del 1870 con ritratto di Napoleone III bulinato in modo da far indossare all’imperatore – dopo la disfatta di Sedan – un elmetto chiodato tipicamente prussiano (lotto 370, 200 euro). Al lotto 475, con base fissata a 750 euro, è offerta invece una imitazione aragonese del fiorino di Firenze coniata nel 1366-1387.
Scudo francese del 1870 trasformato in moneta satirica dopo Sedan (source: Inasta)
Tornando nella Penisola, la sezione medaglistica propone una serie di coniazioni di Casa Savoia e di pontificie, tra le quali numerosi esemplari in oro (annuali e straordinarie) proposti in trittico con le simili medaglie in argento e bronzo. Elegantissime e sempre apprezzate anche le commemorative a nome di Maria Luigia di Parma, tra cui – al lotto 573, base 980 euro – quella, rara e raffinata, dedicata nel 1842 alla costruzione della strada da San Donnino alle Terme di Tabiano. Tra le medaglie novecentesche, invece, spicca la rarissima coniazione firmata nel 1923 da Adolfo Wildt per il centenario di Cariplo (lotto 587, 600 euro).
Bellissima, sia per il ritratto della duchessa che per la personificazione al rovescio, questa medaglia di Maria Luigia (source: Inasta)
Una lira granducale coniata a Firenze nel 1676 e oggi di estrema rarità (source: Inasta)
A seguire, la sezione dedicata alla cartamoneta offre alcuni pregevoli biglietti delle Regie Finanze di Piemonte, banconote del Regno d’Italia e della Repubblica mentre nella parte di catalogo riservata alle zecche italiane – molto ricca e varia, come sempre – al lotto 695 è offerto (Spl+, base 780 euro) un rarissimo scudo d’oro per Cagliari del 1702. Pur in conservazione appena “meglio di Mb”, a motivo della rarità R4 la lira granducale del 1676 con ritratto di Cosimo III de’ Medici e la scena del sacrificio di Isacco viene proposta, al lotto 723, a 1000 euro di base. Genova, invece, è rappresentata ad alto livello dalle 50 lire (R3) del 1760 (lotto 743, 5000 euro), mentre Napoli e la sua prestigiosa zecca possono vantare, in questa vendita, decine di esemplari di sicuro interesse per i collezionisti, come pure è possibile concorrere per una serie di coniazioni papali dal XV al XX secolo, inclusi pezzi in oro e alcune piastre e testoni figurativi di grande fascino.
Ecco lo scudo da 5 lire FIRENZE MARZO 1861 che sarà battuto a San Marino (source: Inasta)
Le monete della Serenissima Repubblica di Venezia occupano la parte seguente del catalogo, con in evidenza un ducato di Niccolò Tron del 1471-1473 che, R3 e in conservazione Spl, si merita al lotto 997 ben 8200 euro di base di vendita. Molti altri zecchini e ducati, nonché alcune oselle in oro e argento impreziosiscono l’incanto n. 65 del prossimo 24 settembre mentre la monetazione sabauda propone, in prima battuta, alcuni bei marenghi da 20 lire a nome di Vittorio Emanuele I e, subito dopo, altre coniazioni per Carlo Felice e Carlo Alberto. A nome di quest’ultimo, in particolare, segnaliamo le 100 lire del 1834 per Torino in qFdc che, al lotto 1139, passeranno sotto il martello del banditore a partire da 1750 euro.
E’ forse un progetto di moneta da 5 lire questo inedito firmato Giorgi (source: Inasta)
Le 5 lire MARZO 1861 per Firenze, a nome di Vittorio Emanuele III – la prima “commemorativa” del neonato Regno d’Italia – sono presenti da Inasta al lotto 1206 in Spl+/qFdc alla base di 5000 euro mentre le rarissime 100 lire Aquila araldica del 1903 in qFdc/Fdc sono proposte al lotto 1268 per una base di 15.000 euro. Base più modesta – 500 euro – per il lotto 1292, un inedito progetto da 5 lire firmato Luigi Giorgi e datato 1900, giudicato R5. Per quanto riguarda la Repubblica Italiana, infine, segnaliamo un esemplare di prova delle 50 lire Vulcano, millesimato 1954 e che, in Fdc, al lotto 1369 è proposto a 3000 euro di base. Una moneta valutata R3 e di rarissima apparizione sul mercato.
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