(di Roberto Ganganelli) | Nato a Firenze nel 1515, morto a Roma ottant’anni più tardi, Filippo Neri è certamente uno dei santi più noti della Chiesa cattolica a motivo del suo impegno – oggi diremmo “sociale” – e della sua costante opera svolta a favore dei ragazzi di strada in una Roma, quella del XVI secolo, nella quale un numero incalcolabile di bambini venivano lasciati a se stessi se non abbandonati, dalle rispettive famiglie, a causa della diffusa povertà avviandosi, così, verso la delinquenza e la prostituzione. Il “secondo apostolo di Roma”, ideatore del concetto di “oratorio” nel quale i giovani potevano trovare accoglienza e assistenza materiale, istruzione e avvicinarsi alle celebrazioni liturgiche viene celebrato dalla Repubblica Italiana con una moneta commemorativa da 5 euro uscita lo scorso 26 giugno e confezionata, in 12 mila esemplari fior di conio, all’interno della divisionale italiana 2015 nella versione 10 valori che comprende, oltre ai consueti otto tagli di circolazione, anche la bimetallica da 2 euro dedicata ad Expo Milano 2015.
La 5 euro per il 500° della nascita di san Filippo Neri che impreziosisce la serie d’Italia 2015 (source: Ipzs)
Come di consueto, l’argenteo tondello è coniato nel diametro di 32,00 millimetri e con un peso di 18,00 grammi, al titolo di 925/.. e sarà replicato in versione fondo specchio nella divisionale proof che verrà commercializzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato entro il mese di novembre. La moneta, che è opera dell’artista Claudia Momoni, vede il “giullare di Dio” – altro soprannome dato a san Filippo Neri, che fu canonizzato nel 1622 – ritratto sul dritto in preghiera, lo sguardo verso il cielo, così come appare in un dipinto della bottega del Guercino custodito nella Pinacoteca Nazionale di Bologna; nel giro, REPUBBLICA ITALIANA.
Filippo Neri di fronte alla Madonna col Bambino (source: archive)
Al rovescio la 5 euro esalta invece una seconda opera d’arte dedicata al santo, di anonimo autore, conservata presso il Battistero Lateranense di Roma: si tratta di una scena in cui Filippo Neri è ritratto tra i suoi giovanissimi discepoli mentre, con gesti paterni, li guida nel cammino della fede e li protegge dalle minacce del mondo. Il valore 5 EURO in basso, la legenda SAN FILIPPO NERI nel giro in alto, le date 1515 e 2015, nonché il nome dell’artista (MOMONI) completano la composizione. Come detto, la moneta non è in vendita singolarmente, ma solo nella confezione della divisionale italiana 2015 che Ipzs commercializza al prezzo di 54,00 euro.