(a cura della redazione) | Negli ultimi anni, la numismatica islamica ha conosciuto una rinnovata vitalità, grazie alla pubblicazione di repertori, cataloghi di collezioni, saggi sulle cronologie di produzione delle zecche (si vedano ad esempio gli studi presentati in occasione del XV Congresso Internazionale di Numismatica a Taormina). Tuttavia, le scoperte di esemplari numismatici dai contesti archeologici resta uno degli aspetti meno studiati nel campo della monetazione islamica. Al tema, perciò, si è deciso di dedicare la quinta edizione Simposio “Simone Assemani” il cui titolo sarà “Monete islamiche in contesto archeologico: ritrovamenti di monete, circolazione delle monete”. Come al solito, una sessione speciale sarà dedicata a nuove ricerche sulla figura di Simone Assemani (1752-1821), avrà come argomento “Assemani e il suo ambiente culturale: contatti, corrispondenti e lettere” e accoglierà contributi dedicati a manoscritti (lettere e codici), a libri, alle reti di collezionisti, alla storia delle collezioni orientali nei musei europei e alla percezione della monetazione islamica in Europa tra XVIII e XIX Secolo.
La conferenza si terrà a Roma, presso il Museo Nazionale Romano venerdì 29 settembre e presso l’Università La Sapienza sabato 30 settembre. Inoltre, venerdì 29 ottobre si terrà la presentazione, con interventi di Annliese Nef e Andrea Saccocci, del nuovo libro di Arianna D’Ottone Rambach sulla “Collezione di Vittorio Emanuele III. Monete arabe “.