La quotazione in euro del metallo prezioso chiude il penultimo mese dell’anno solare all’insegna di una sostanziale stabilità. Oscillazioni contenute, sedute in positivo alternate a giornate con segno negativo per lasciare sul terreno, a fine periodo, meno di mezzo punto pecentuale.
Sintesi della settimana | Il -0,41% finale di periodo corrisponde, per il fixing del metallo prezioso, ad una contrazione di 14 centesimi di euro per grammo. Secondo alcuni analisti, si tratta di una normale situazione interlocutoria a precedere un assestamento al rialzo verso fine anno, mentre per altri l’oro non dovrebbe subire particolari variazioni – salvo eventi imprevisti – di qui a fine 2018.
Sintesi del mese | Gli ultimi trenta giorni, sebbene apparentemente dinamici – come mostra il grafico di periodo – dal punto di vista del risultato finale appaiono ancora meno esaltanti della settimana appena trascorsa. E’ pari infatti al -0,31% (-11 centesimi di euro al grammo) il dato che, meglio di ogni altro, evidenzia la stabilità sostanziale del mercato aurifero globale che da qualche mese non trova gli stimoli per imboccare una direzione decisa.
Sintesi dell’anno | Anno su anno, siamo addirittura sulla parità dato che il grammo di fine, dal 30 ottobre 2017 alla stessa data del 2018, perde appena lo 0,13% equivalente a -5 centesimi di euro. Estremali di periodo rimangono in positivo i 36 euro netti per grammo raggiunti il 30 maggio, e in negativo i 32,60 del 27 settembre. Da inizio anno solare, infine, il metallo preziosofa registrare alla data di venerdì 30 novembre un -1,51%.