(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Lunedì grigio, se non nero, quello del 24 aprile, per il mercato del metallo prezioso: l’oro, infatti, in una sola seduta si rimangia i guadagni messi a segno nell’ultimo mese dando il via ad una settimana caratterizzata da un quasi costante profilo negativo che, alla fine, porta la quotazione del grammo a lasciare sul terreno ben oltre un euro (-1,25 euro, per l’esattezza). Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | Dopo un lunedì particolarmente pesante, il metallo prezioso ha vissuto martedì e mercoledì due giornate all’insegna di un ulteriore, moderato calo per tentare un “mini rimbalzo” soltanto nella seduta di giovedì. Tentativo vanificato dall’ulteriore calo del 28 aprile che ha portato ad un fixing a quota 37,29 euro per grammo con una contrazione, rispetto al venerdì precedente, del -3,24%.
Sintesi del mese | Come detto, i positivi risultati delle settimane da fine marzo in poi sono stati quasi annullati; il bilancio degli ultimi trenta giorni, infatti, con un +0,25% si traduce in un aumento del prezzo al grammo di appena 9 centesimi di euro. Il massimo di periodo si è registrato a quota 38,89 euro per grammo il 13 aprile; il minimo, viceversa, si attesta a quota 37,27 euro al grammo ed è stato toccato al fixing del 26 aprile.
Sintesi dell’anno | Rimane positiva la performance del metallo prezioso nell’arco degli ultimi 365 giorni: dal 28 aprile 2016, infatti, il grammo è passato da una quotazione di 35,62 euro a 37,29 (+1,66 euro) con un incremento percentuale del +4,67%. La forbice di oscillazione, nel periodo, ha fatto registrare un’ampiezza di 4,99 euro con minimo a 34,73 euro/grammo il 22 dicembre scorso e massimo a 39,72 euro/grammo il 6 luglio 2016. Per quanto riguarda, invece, l’anno solare 2017, l’oro mette a segno un parziale +5,12% con un apprezzamento del grammo di +1,82 euro.