2 EURO E DOPPIA CELEBRAZIONE PER IL PADRE DELLA LINGUA SLOVACCA

documents-button(di Antonio Castellani) | Ľudovít Štúr (1815-1865) è stato un linguista e poeta, giornalista, nonché uomo politico, editore, parlamentare e filosofo. Nato ad Uhrovec, per primo codificò in modo organico la lingua slovacca e fu tra coloro che organizzarono i volontari slovacchi durante la sollevazione del 1848 contro il Regno d’Ungheria. All’inizio del 1843 Štúr confidò ai suoi più stretti collaboratori di voler riunire cattolici ed evangelici slovacchi sulla base di un’unica lingua letteraria. Infatti, i cattolici avevano adottato la lingua slovacca codificata da Anton Bernolák sulla base dei dialetti della Slovacchia occidentale (più simili al ceco) mentre gli intellettuali evangelici usavano come lingua letteraria il ceco biblico risalente al XV secolo. Štúr scelse invece i dialetti della Slovacchia centrale, come fondamento per la nuova lingua nazionale, soprattutto per la loro diffusione, genuinità e comprensibilità.

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La bimetallica che Bratislava dedicherà al padre della moderna lingua nazionale slovacca (source: web)


Oggi, a due secoli dalla nascita e ad uno e mezzo dalla scomparsa, la Repubblica di Slovacchia ha deciso di decicare a Ľudovít Štúr una moneta commemorativa da 2 euro che proietta l’identità linguistica del paese nell’Unione Europea ricordando colui che, quella lingua, per primo la formalizzò e ne promosse l’uso. L’emissione è prevista in ottobre, a quanto noto finora in un milione di esemplari che saranno coniati per gran parte in fior di conio, con piccole tirature – ancora da definire – confezionate in finitura Bu e proof. Un intenso ritratto del personaggio campeggia sulla faccia nazionale, circondato dal nome, dalle date di nascita e morte, dall’indicazione del paese e dalla data di emissione.