(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Nella giornata di contrattazioni di venerdì 28 aprile, l’oro aveva chiuso con un fixing di 37,29 euro per grammo. La prima settimana di maggio, abbreviata a sole quattro sedute a causa della festività di inizio mese, non ha fatto registrare alcun segnale di inversione nella tendenza al ribasso innescatasi da metà aprile, tanto che venerdì 5 maggio il grammo di metallo prezioso ha visto ridimensionato il proprio prezzo fino alla quota 35,94 euro per grammo. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti gratuitamente alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | In termini percentuali, il metallo prezioso ha fatto segnare nel periodo un pesante -3,16% che si traduce in un -1,35 euro sul prezzo del grammo. Costante la tendenza al ribasso nel periodo, con giovedì 3 maggio giornata peggiore.
Sintesi del mese | Negli ultimi trenta giorni, il bilancio è ancora meno positivo, dal momento che la diminuzione del prezzo al grammo è di -1,59 euro, pari ad un -4,24%. Il minimo di periodo, come evidenziato dal grafico, è stato toccato proprio venerdì 5 maggio, il massimo risale al 13 aprile a quota 37,53 euro, con un range di oscillazione del fixing – dunque – di ampiezza pari a 2,95 euro.
Sintesi dell’anno | Di fatto, al 5 maggio 2016 e alla stesa data del 2017 il metallo prezioso ha fatto registrare la stessa quotazione (poco meno di 1.118 euro per oncia, pari a 35,94 euro per grammo) oscillando tra un minimo di 34,73 euro toccati il 22 dicembre scorso e un massimo di 39,72 euro raggiunto il 6 luglio 2016. Resta marginalmente positiva solo la performance riferita all’anno solare in corso: da inizio 2017, infatti, l’oro si apprezza ancora di un +1,32%.