Prosegue la fase di incertezza, sui mercati internazionali, per quanto riguarda il metallo prezioso il cui prezzo si ridimensiona sia in euro che in dollari USA. Secondo alcuni analisti, una fase di semplice attesa da parte degli investitori di indicazioni più chiare in merito alla situazione macroeconomica e al conseguente andamento dei listini azionari.
Sintesi della settimana | Il prezzo al grammo del metallo prezioso lascia sul terreno, tra lunedì 18 e venerdì 22 giugno, 59 centesimi di euro pari ad un -1,67%. La sola giornata di martedì 19 trascorre all’insegna della stabilità, mentre le altre quattro sedute presentano tutte il segno meno.
Sintesi del mese | E pari a -0,70% (-25 euro centesimi per grammo) la performance dell’oro misurata rispetto agli ultimi trenta giorni. Un risultato, come ci mostra efficacemente il grafico di periodo, frutto di un’alternanza di fasi in crescita e di altre in calo con un massimo toccato il 30 maggio scorso a 36 euro esatti per grammo di fino.
Sintesi dell’anno | È di poco meno di tre punti percentuali (-2,81%, per l’esattezza) la contrazione nell’arco dell’ultimo anno. Un calo di prezzo pari a -1,01 euro per grammo a fronte di una forbice di oscillazione del fixing ampia 2,11 euro. Di fatto, alla data del 22 giugno l’oro si è riportato sul livello di inizio 2018: la differenza con il fixing della prima seduta di quest’anno, infatti, è pari ad appena il -0,07%.