(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | Settimana sulle montagne russe, quella vissuta dalla quotazione del metallo prezioso tra lunedì 14 e venerdì 18 dicembre, con un alternarsi di sedute positive e negative al cui termine si è registrato un marginale apprezzamento del grammo d’oro nella misura di 21 centesimi di euro, pari ad un +0,86%. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | Le oscillazioni alle quali si è accennato in apertura hanno visto il metallo prezioso toccare, alla fine delle cinque sedute della settimana, i seguenti fixing: lunedì 31,23 €/gr; martedì 31,15 €/gr; mercoledì (migliore giornata del periodo) 31,63 €/gr; giovedì 31,11 €/gr e infine, venerdì, 31,50 €/gr. Il risultato finale è positivo, tuttavia di meno dell’un per cento a riprova di una fase globale in cui il mercato del metallo prezioso non ha ancora trovato un orientamento preciso in vista dei prossimi mesi.
Sintesi del mese | Il risultato mese su mese è negativo: dal 18 novembre alla stessa data di dicembre, infatti, il metallo prezioso ha subito una contrazione di prezzo del -2,15% che, in termini assoluti, si traduce in -69 centesimi di euro per grammo d’oro. Il grafico di periodo mostra una sostanziale tendenza al ribasso, ammortizzata solo dalle sedute del 4, del 5 e del 16 dicembre.
Sintesi dell’anno | La performance dell’oro a 365 giorni è, infine, pressoché neutra dal momento che l’apprezzamento percentuale è quantificato in appena il +0,35%, corrispondente ad 11 centesimi di euro per grammo. Siamo ben lontani, in particolare, dai 1.148,96 euro per oncia (36,94 euro al grammo) raggiunti il 23 gennaio di quest’anno, come pure da quella fascia di supporto tra i 1.050 e i 1.100 euro l’oncia che l’oro ha pur mantenuto fino alla metà del mese di luglio. Il range di oscillazioni del periodo ha un’ampiezza di ben 5,88 euro sul grammo.