(articolo sponsorizzato da Bolaffi Metalli Preziosi) | La prima settimana di febbraio, per quanto riguarda l’oro, è stata all’insegna di una pressochè completa stabilità della quotazione. Una situazione di attesa che, a fronte delle rinnovate e diffuse tensioni sui mercati internazionali che si sono verificate, ha lasciato il posto da lunedì 8 ad uno scenario assai più dinamico; ma, di questo, parleremo in modo più dettagliato nel report della prossima settimana. Per visualizzare il grafico interattivo e dinamico delle quotazioni clicca qui; per iscriverti alla newsletter di Bolaffi Metalli Preziosi e ricevere aggiornamenti sul mondo dell’oro visita il sito (clicca qui).
Sintesi della settimana | L’andamento della quotazione del metallo prezioso nella prima settimana di febbraio è ben rappresentato dagli appena 4 centesimi di euro che separano i 33,21 euro per grammo del fixing di lunedì 1 dai 33,25 di venerdì 5. Altro indicatore significativo dell’andamento settimanale, l’esigua ampiezza della forbice tra il minimo ed il massimo toccati dal grammo d’oro, distanti tra loro appena 24 euro centesimi.
Sintesi del mese | Il +1,86% messo a segno dal metallo prezioso tra il 5 gennaio e la stessa data di febbraio indica un periodo di tenuta sostanziale, non privo di elementi indicativi di una certa tendenza alla crescita, specie dopo il minimo di periodo toccato il 19 gennaio a 997,02 euro per oncia (32,06 euro per grammo).
Sintesi dell’anno | Sull’orizzonte temporale degli ultimi 365 giorni di contrattazione (5 febbraio 2016 su 5 febbraio 2015), la performance del metallo prezioso rimane ancora negativa, nella misura di un -6,12% che corrisponde ad un ridimensionamento del prezzo del grammo di 2,17 euro. La forbice entro cui sono oscillate le quotazioni nel periodo mostra ancora un’ampiezza non indifferente, pari a 5,48 euro per grammo. Rispetto al minimo di periodo (i 31,11 €/gr del 17 dicembre scorso) la crescita è del +6,90%, rispetto al massimo (i 36,58 €/gr del 10 aprile 2014) la variazione è invece del -9,10%.