(a cura della redazione) | Viene dall’Inghilterra la notizia di un ritrovamento monetale d’eccezione: si tratta di 5200 esemplari in argento di zecche anglo-sassoni, risalenti al X-XI secolo, venute alla luce grazie al metal detector (il cui uso, nel Regno Unito, è regolamentato dalla legge in modo molto diverso rispetto all’Italia) e che lo scopritore, Paul Coleman, ha consegnato per gli opportuni studi alle autorità. Il British Muesum, in poche settimane, ha classificato ed esposto il tesoro il cui valore – stimato in 1,34 milioni di euro – sarà diviso a metà fra lui e il proprietario del terreno. Si tratta di uno dei ripostigli di monete medievali più importanti venuto alla luce in Gran Bretagna. Per maggiori dettagli clicca qui.
Di tutt’altro tenore, invece, il “ritrovamento” effettuato in Italia nei giorni scorsi: la bellezza di 53 milioni di euro in banconote false, di ottima fattura, è stata scoperta e sequestrata in una cantina di Villaricca (Napoli). I carabinieri di Giugliano, nel corso di una perquisizione, hanno rinvenuto una montagna di biglietti da 100 e 50 euro, ma anche da 20 e 10, pronti per l’immissione sul mercato. Un vero e proprio fiume di denaro falso destinato con tutta probabilità al finanziamento della criminalità organizzata. Per maggiori dettagli, foto e video clicca qui.