(di Antonio Castellani) | La zecca federale statunitense ha immesso sul mercato lo scorso 16 febbraio l’ultimo trittico di dollari dedicati ai presidenti del passato che contiene tre monete con i ritratti di Richard Nixon, di Gerald Ford e di Ronald Reagan. E, un po’ a sorpresa, nonostante un acceso dibattito che ha preceduto l’emissione, fra le tre coniazioni è proprio quella con il ritratto di Nixon, costretto alle dimissioni dallo scandalo Watergate, a risultare la più venduta singolarmente.
Le emissioni presidenziali 2016, prodotte dall’officina monetaria di San Francisco, sono disponibili anche in blister; manca, come forse avrete notato, la moneta per Jimmy Carter, alla Casa Bianca dal 1977 al 1981 ed ancora vivente, come non sono previste, del resto, emissioni per i due Bush (senior e junior) e per il presidente in carica Barack Obama. La legislazione americana prevede infatti che un presidente, per ricevere l’omaggio di una moneta, debba essere deceduto da almeno due anni.

Richard Nixon e signora per il set con il dollaro presidenziale e la medaglia della first lady (source: U.S. Mint)
Prosegue in parallelo anche la serie dedicata alle first lady, proposta attraverso medaglie con ritratto delle spose presidenziali commercializzate singolarmente o in blister assieme al dollaro relativo all’illustre consorte. Coniati in lega di rame e zinco, nel diametro di 26,49 millimetri e con peso di 8,1 grammi, i dollari presidenziali hanno un dritto comune caratterizzato dalla Statua della Libertà. A proposito della zecca di San Francisco, è stato reso pubblico anche un interessante video (guarda qui sotto) che mostra la produzione delle monete e svela interessanti dettagli del ciclo industriale – altamente robotizzato – che sta dietro la coniazione, la finitura e il confezionamento dei dollari presidenziali.