(a cura della redazione) | Mercoledì 26 novembre: i carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria e quelli dei comandi provinciali di Napoli e Caserta stanno dando esecuzione, fin dall’alba di oggi, a un provvedimento cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari di Napoli nei confronti di 56 persone cui vengono contestati i reati di associazione per delinquere, falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, falsificazione di valori di bollo e contraffazione di altri pubblici sigilli. “Banca Centrale Europea e Banca d’Italia – hanno dichiarato gli inquirenti – hanno fornito indicazioni preziose e collaborato fattivamente alle indagini, dal momento che i falsi prodotti dal cosiddetto ‘Napoli group’ sono molto pericolosi per l’accuratezza con cui sono realizzati e vengono, perciò, smerciati in tutt’Europa”. I falsari sono riusciti a smerciare persino una banconota da 300 euro, taglio inesistente, nei paesi del Nord Europa. Ci sarebbe da sorridere, ma purtroppo siamo lontani anni luce dai tempi della “banda degli onesti”.
ULTIM’ORA: “NAPOLI GROUP”, 56 ARRESTI PER FALSO MONETARIO
