PRENDONO IL LARGO LE GRANDI NAVI DI FRANCIA

documents-button(di Mathias Paoletti) | La Monnaie de Paris, per il quarto anno consecutivo (la serie si concluderà nel 2016) dedica tre nuove monete commemorative ad altrettante navi che sono rimaste nella storia del paese translalpino per la loro bellezza, importanza o per le imprese che, grazie ad esse, sono state compiute in passato. Oggetto delle celebrazioni di quest’anno sono il famoso vascello “Soleil royal”, la nave postale “Gironde” e l’incrociatore “Le Colbert” a coprire quattro secoli di storia della marineria francese. Nave ammiraglia della flotta al tempo di Luigi XIV, il “Soleil royal” fu un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria e della cantieristica del XVII secolo; costruita con le tecnologie più avanzate dell’epoca, era armata con ben 110 cannoni e, in tempo di guerra, il suo equipaggio arrivava a 900 uomini. Elegantissima anche nell’aspetto – era dipinta in bianco, azzurro e nero con decori dorati – la bella nave ebbe tuttavia un destino tragico: inviata in battaglia dal Re Sole contro preponderanti forze nemiche, in vista di uno sbarco francese in Inghilterra, nel 1696 rimase talmente danneggiata finché un ultimo, fatale colpo, non la fece colare a picco al largo di Cherbourg.

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La versione da 50 euro dedicata dalla Francia all’ammiraglia del Re Sole (source: Monnaie de Paris)


La “Gironde” è stata invece, tra fine ‘800 e inizio ‘900, una delle navi coloniali francesi più attive nel servizio postale di Stato tra la madrepatria e i territori d’oltremare. Attiva sia in Sud America che nell’Estremo Oriente, operò fino al 1908 conquistando record di velocità internazionali su alcune delle rotte postali più importanti del pianeta. “Le Colbert”, infine, rappresenta uno dei simboli della rinascita della flotta militare francese dopo la II Guerra Mondiale: in servizio dal 1959, rimodernata in seguito come nave lanciamissili, in due occasioni è stata usata dal generale De Gaulle per i suoi viaggi ufficiali, nel 1964 in Sud America e nel 1967 in Canada. Unica missione di guerra, quella del 1991 nel Golfo Persico: un battesimo del fuoco tardivo per una nave che in seguito, dal1993 al 2007, è stata trasformata in museo galleggiante e visitata da migliaia di turisti nel porto di Bordeaux. Oggi ancorata a Brest, è in attesa di demolizione.

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I 10 euro in argento proof per la “Gironde”, nave postale coloniale (source: Monnaie de Paris)


Scorci ed elementi delle tre navi vengono raffigurati sulle monete in oro e in argento – tre per ciascuna imbarcazione – che Parigi ha emesso di recente per la serie “Les grandes navires françaises” con i consueti rovesci dedicati all’epoca della vela, alla navigazione civile e alla marina militare. Le pezzature sono quelle standard: da 10 euro in argento (900/.., mm 37 per g 22,2), da 50 euro in argento (950/.., mm 50 per g 163,8) e di pari nominale ma in oro (920/.., mm 22 per g 8,45). Tutte le monete sono realizzate in finitura proof.

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Pesa ben 5 once d’argento la 50 euro che rende omaggio all’incrociatore “Le Colbert” (source: Monnaie de Paris)