PIAZZA VERDI: L’EX POLIGRAFICO DIVENTERA’ UN HOTEL EXTRALUSSO

documents-button(a cura della redazione) | E’ ufficiale da qualche giorno: il maestoso palazzo romano di Piazza Verdi, per decenni sede dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, diventerà un albergo di lusso. A firmare l’accordo con la Cassa Depositi e Prestiti, nell’ambito del programma di cartolarizzazione degli immobili statali dismessi, è stata Rosewood Hotels and Resorts International Limited, controllata dalla compagnia New World China Land. Il progetto di valorizzazione della sede storica del Poligrafico e Zecca dello Stato, spiega una nota, prevede la realizzazione di un hotel extralusso per complessive duecento circa tra suite e camere, dotato di centro congressi, ristoranti, piscina e spa, oltre a circa 50 residenze private gestite dallo stesso operatore alberghiero. Il via alla ristrutturazione dell’immobile è previsto con la sigla dei contratti definitivi vincolanti, attesa entro pochi mesi.

Opera dell’architetto Garibaldi Burba, progettato negli anni ’20 del secolo scorso, l’imponente complesso di Piazza Verdi è stato attiva fucina industriale e d’arte con la produzione di carte valori e per aver ospitato gli uffici amministrativi del Poligrafico e ha segnato sia il volto urbanistico della Capitale – è stato definito dall’architetto Giuseppe Strappa “l’ultimo grande monumento allo Stato” – che la vita stessa della città. Migliaia di persone, infatti, si sono avvicendate nel tempo all’interno del grande palazzo, delle sue officine produttive, degli uffici e dei locali di servizio trasformandolo in un esempio di architettura industriale più unico che raro, anche per longevità operativa. Solo nel 2010, infatti, con il trasferimento nel polo produttivo sulla Via Salaria, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha abbandonato la storica sede.

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Un’immagine d’epoca del palazzo di Piazza Verdi (source: web)


L’auspicio, da parte di tutti coloro che – come noi – riconoscono un inestimabile valore alla storia, e a quella della moneta e della banconota in particolare, è che la società che trasformerà Piazza Verdi in un complesso alberghiero e residenziale scelga di non dimenticare il passato di quel formidabile contenitore, magari con l’allestimento di un piccolo museo didattico nel quale ogni ospite, soffermandosi anche solo per pochi minuti, possa respirare l’emozione di una storia unica, quella della moneta e della banconota dell’Italia unita, e del luogo in cui esse sono nate per tanto tempo. E portare con sé, in ogni parte del mondo, quell’emozione come un biglietto da visita del nostro paese.