(di Amedeo Imperatori) | La medaglia annuale pontificia 2015 (anno III di pontificato) è stata presentata a papa Francesco, come da secolare consuetudine, lo scorso 29 giugno, nella solennità dei santi Pietro e Paolo, davanti ad un folto gruppo di prelati, vescovi, cardinali e giornalisti. Una medaglia innovativa – in un certo senso rivoluzionaria – dal momento che, dopo un ritratto frontale sorridente del papa (sulla medaglia dell’anno I) ed un altro in cui stringe le mani di un bambino (medaglia anno II), Bergoglio – per espressa volontà – ha deciso di non farsi raffigurare di persona sulla coniazione-simbolo dell’anno di pontificato, ma di lasciare al proprio stemma araldico – illuminato dall’alto dai raggi dello Spirito Santo – il compito di simboleggiare la figura del pontefice, assieme alla semplice dizione FRANCISCVS . PONT . MAX . ANNO . III.
L’ennesimo tassello di una tradizione plurisecolare: la medaglia annuale pontificia in versione 2015 (source: author)
Uno stemma che ormai ben conosciamo e che, come riporta il sito di Radio Vaticana, è caratterizzato da una lineare semplicità: “Nello scudo blu sono raffigurati l’emblema del suo ordine di provenienza, la Compagnia di Gesù: un sole fiammeggiante al cui interno, in rosso, ci sono la Croce, il monogramma di Cristo e tre chiodi in nero, simboli della passione. In basso una stella a simboleggiare la sua devozione per Maria e il fiore di nardo che richiama San Giuseppe. Sullo sfondo, la mitra, cioè il tradizionale copricapo episcopale, collocato tra due chiavi decussate, ovvero incrociate. Il motto ‘Miserando atque eligendo’ (cioè, ‘Guardandolo con misericordia e scegliendolo’) è tratto da un’omelia di san Beda il Venerabile, sacerdote dell’ottavo secolo, quando parla di Gesù che chiama Matteo il pubblicano e lo guarda con sentimento di amore e lo sceglie come suo discepolo”.
Alessia Di Giuseppe, la giovane autrice dei modelli per la medaglia 2015 di papa Francesco (source: Facebook)
Il rovescio della medaglia, che come di consueto è stata coniata sia in oro che in argento e in bronzo nel diametro di 44 millimetri, è dedicato a “L’estasi di santa Teresa D’Avila”, ispirata al gruppo marmoreo di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) situato nella chiesa di Santa Maria della Vittoria in Roma ed eseguito nel 1647. La presentazione vuole rievocare l’incontro della santa con il puro amore di Dio. La scritta AMOREM CHRISTI IN ANIMO TENEAMVS rappresenta invece un forte invito ad avere presente in ogni circostanza della vita l’amore di Cristo, poiché “amore domanda amore”. Il soggetto, oltre che per la particolare valenza teologica, è stato scelto per celebrare il 500° anniversario della nascita di Teresa D’Avila, santa, vergine e dottore della Chiesa. In basso, le date 1515-2015.
Opera di Alessia Di Giuseppe, talentuosa artista romana classe 1990 ed allieva della Scuola dell’Arte della Medaglia, la terza annuale di papa Bergoglio è stata realizzata su conii incisi da Valerio De Seta e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Roma; il nome dell’artista modellista è scritto al dritto, in piccolo, sotto lo stemma papale mentre quello dell’incisore si trova nell’esergo del rovescio; sul bordo, infine, è impressa la tradizionale iscrizione E CIVITATE VATICANA assieme al numero identificativo di ogni singolo esemplare.