Con i volti in primo piano della Vergine e di Gesù tratti dall’opera Madonna con il Bambino e due angeli, la moneta commemorativa da 2 euro di San Marino celebra i 550 anni dalla scomparsa del pittore Filippo Lippi. Considerato l’anello di congiunzione tra Masaccio e Botticelli, Lippi fu uno dei pittori protagonisti del rinnovamento artistico della Firenze del Quattrocento per la libertà stilistica e l’immediatezza. La celebre pala da cui è tratto il soggetto della moneta fu dipinta nel 1460-1465 circa ed è oggi conservata presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.
Il taglio ravvicinato, con le figure poco più che a mezzo busto raccolte nell’esiguo spazio delimitato dalla cornice in pietra serena, rende la composizione simile a numerosi rilievi scultorei eseguiti dagli scultori fiorentini coevi di Filippo Lippi. L’immagine sacra è tradotta con profonda umanità, conferita sia dall’espressione degli affetti che dalla scelta delle vesti e delle acconciature, ispirate alla moda dell’epoca. Le aureole sono appena accennate, sottili cerchi e raggi di luce che non coprono il paesaggio retrostante. Non ha finora trovato conferma l’ipotesi che il volto della Vergine sia quella di Lucrezia Buti la giovane monaca pratese che divenne moglie di Filippo Lippi.
L’autrice del bozzetto, Maria Angela Cassol, è riuscita magistralmente nell’intento di mantenere le caratteristiche di immediatezza che caratterizza l’opera originale.
La moneta (peso 8,50 g; diametro 25,75 mm) ha una tiratura massima di 54.150 serie fior di conio.
La moneta è disponibile dal 29 agosto 2019, in contemporanea con l’emissione dedicata ai segni zodiacali di Gemelli, cancro, Leone e Vergine.
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Per maggiori informazioni: www.ufn.sm