(di Roberto Ganganelli) | Durante l’ultima edizione dei premi “Coin of the Year” assegnati alla World Money Fair di Berlino le è stato consegnato il “Lifetime achievement award in coin design”, il premio alla carriera come miglior designer e modellista di monete al mondo: parliamo di Maria Carmela Colaneri, firma celeberrima della Zecca italiana, che abbiamo avuto il privilegio di incontrare per un’intervista esclusiva a “Il giornale della numismatica”. Un’intervista che, ben presto, complice la disponibilità dell’artista, si è trasformata in una chiacchierata a ruota libera, in un vero e proprio viaggio nell’arte della moneta e della medaglia e che ci ha permesso di conoscere meglio una carriera lunga e feconda dalla quale sono scaturiti alcuni dei capolavori della monetazione repubblicana e della medaglistica celebrativa.
In Zecca dal 1984, dopo aver ottenuto il diploma della Scuola dell’Arte della Medaglia, Maria Carmela Colaneri ha realizzato decine di monete per la circolazione e commemorative, sia per l’Italia che per il Vaticano e San Marino. “E pensare – ci confida – che la mia ammissione alla Scuola fu quasi ‘casuale’: dopo il diploma al Liceo Artistico, io ed una mia amica venimmo a conoscenza del bando di concorso quando era pressoché in scadenza, e presentai il mio saggio per l’ammissione all’ultimo istante, nutrendo ben poche speranze sull’esito. E invece, a dispetto di ogni pessimistica previsione, io venni ammessa e la mia amica no. Tutto è cominciato così…”.
Era destino, dunque, che Maria Carmela Colaneri si dedicasse all’arte e, in particolare, alla monetazione e alla medaglia celebrativa, con riconoscimenti che arrivano fin dai primi anni di attività. Partecipa a concorsi nazionali ed internazionali, nel 1983 vince il I Premio Biennale d’Arte e Turismo a Firenze ed il Premio di Sant’Eligio a Roma. Ha vinto anche premi internazionali “Coin of the Year” con le monete da 500 lire Flora e Fauna del 1992 e da 1000 lire Canaletto (1994). È autrice, inoltre, della moneta da 2 euro con il ritratto di Dante Alighieri. Ha inciso le monete euro vaticane divisionali da 10 centesimi e da 2 euro durante la Sede Vacante del 2005. Ha inciso inoltre le monete euro vaticane con l’effigie di Benedetto XVI da 10 centesimi e da 2 euro dal 2006 al 2013.
Dalle sue monete traspaiono sempre armonia ed equilibrio eppure, ci dice Maria Carmela Colaneri, “è molto complesso il percorso che, dal tema iniziale imposto e dalle idee che, spontaneamente, scaturiscono, conduce alla realizzazione finale. Nel mio personale approccio, tendo a integrare le raffigurazioni con elementi geometrici quali linee, poligoni, curve che aiutino a conferire unità e armonia al soggetto”.